Indietro
menu
Rimini Rimini Social ragazzi Vita Associativa volontariato

I volontari della Caritas

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Lun 21 Mag 2018 09:57 ~ ultimo agg. 26 Mag 13:00
Tempo di lettura 3 min

La solidarietà non ha età. Sono numerosissimi, infatti, i giovani (studenti delle scuole superiori, dalla seconda alla quarta) che decidono di impegnarsi come volontari presso la Caritas Diocesana di Rimini. E non solo, perché si può trovare la stessa situazione in tutte le Caritas della regione, che vivono e operano in rete tra loro. Una situazione talmente positiva, che proprio nei giorni scorsi è stata indetta la prima Giornata del Volontario Caritas: lo stesso giorno (10 maggio) alla stessa ora, tutte le diocesi della regione hanno organizzato degli eventi per ringraziare i ragazzi che si impegnano tutto l’anno prestando servizio come volontari. Una giornata in cui siano i ragazzi i veri protagonisti. Così come lo sono in questo articolo, in cui raccontano le proprie esperienze in prima persona.

Enrico, 17 anni, studia al Liceo Scientifico Einstein e presta servizio volontario presso il Centro Educativo Caritas, dove sono accolti bambini di diverse nazionalità che vengono aiutati nei compiti e seguiti in attività ludico-ricreative. Per loro è un luogo di incontro e integrazione.

Enrico, da dove nasce la motivazione di metterti in gioco in questo modo?
“Tutto è cominciato nell’ambiente scolastico, perché ho avuto la fortuna di essere letteralmente calamitato dai miei compagni di classe, in particolare da una mia amica”.

È stata una decisione meditata a lungo o ti sei buttato?
“Ho iniziato con un evento singolo, stando con i bambini durante una festa di Carnevale. Grazie a quella esperienza mi sono reso conto che l’ambiente era molto bello, e che sentivo di poterci stare. Così ho deciso di continuare”.

Nello specifico, cosa fai durante il servizio?
“Qualche volta a settimana, da uno fino a tre pomeriggi, aiuto e supporto i bambini del Centro Educativo nel fare i compiti e, una volta finiti, gioco insieme a loro. E questo arricchisce in un modo impensabile”.

Come mai? Che rapporto si crea con loro?
“Perché trovo bellissimo l’approcciarmi a cose nuove, e farlo con i bambini crea una situazione di scambio reciproco: è un’occasione sia per ripassare certe materie, facili da dimenticare col tempo, sia per approcciarmi a nuovi contesti, intesi a livello culturale. Spesso, infatti, con i bambini parliamo delle loro origini e lo facciamo, però, senza alcun tipo di barriere, di filtri o di pregiudizi. Perché i bambini sono così, e sono io il primo a imparare da loro”.

Francesca, 19 anni, studia al Liceo Economico-Sociale Cesare-Valgimigli e opera come volontaria presso il Progetto di assistenza agli anziani, che si occupa di consegnare pasti e di effettuare visite domiciliari e accompagnamenti agli anziani accolti.

 

Continua a leggere sul sito de Il Ponte

Altre notizie
di Redazione
Sponsor
PARTNER EDITORIALI
Partner
COLLABORATORI EDITORIALI
Acli Rimimi Mille piedi La formica Educaid Carits San Giuseppe Arcobaleno Cittadinanza Onlus Pachamama Associazione Zavatta Volontarimini