A Rimini il bike sharing riparte dal free-floating
Il Comune di Rimini promuove la sperimentazione di una nuova modalità di Bike Sharing incentrata su un sistema funzionante in modalità “free-floating”. Si tratta di una modalità d’utilizzo “a flusso libero”, ovvero con possibilità di restituire la bicicletta in punti diversi da quello di prelievo) rendendo possibile il funzionamento del sistema anche senza dover garantire l’accoppiamento bici/stallo. Le biciclette sono attrezzate con computer on-board e sistemi di localizzazione/comunicazione, mentre gli stalli di aggancio vengono parallelamente svuotati di tali funzioni sino a ridursi a normali rastrelliere o, addirittura, prevedendo stazioni “virtuali” basate sulla geo-referenziazione.
Gli assessori Frisoni e Rossi Di Schio questa mattina hanno testato il servizio offerto da una delle imprese attive su questo fronte, la dalla startup oBike che attiverà un servizio a Rimini e sulla Riviera Romagnola.
Le nuove modalità di Bike Sharing potranno così integrarsi con quelli introdotti sul territorio come “Mi Muovo in bici”, promosso dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito di un’a strategia di mobilità finalizzata alla creazione di una rete integrata di trasporto pubblico (treno, bus e bici), in linea con gli obiettivi del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile – PUMS – del Comune di Rimini in corso di elaborazione .
“E’ volontà dell’Amministrazione comunale – ha dichiarato l’assessore alla Mobilità Roberta Frisoni – creare anche a Rimini le condizioni per la sperimentazione di questi servizi innovativi volti a promuovere l’utilizzo delle biciclette per spostamenti di breve raggio. E’ di oggi infatti l’ordinanza con cui l’Amministrazione comunale autorizza l’esercizio in forma sperimentale del servizio di Bike Sharing con sistema di free floating sul territorio comunale fissando alcuni criteri, finalizzati anche a garantire il decoro urbano, da rispettare per l’esercizio di tale attività nella fase sperimentale, al fine di verificarne l’appetibilità da parte dell’utenza, le ricadute sulla città e avere elementi conoscitivi che possano consentire di effettuare delle valutazioni sul funzionamento e regolamentazione del servizio stesso.’
Il funzionamento del servizio (a cura di oBike)
Dopo Torino e Roma, la startup oBike sceglie Rimini e la riviera romagnola per rafforzare la propria presenza sul territorio nazionale. Per “sbarcare” in riviera, l’azienda ha scelto due realtà locali che da anni si occupano di mobilità ciclabile:
– Centroinbici di Fulvio Tura (pioniere nell’ideazione e nell’inserimento di sistemi di bike sharing in Romagna, da quasi vent’anni), che si occuperà del controllo, della manutenzione e del riposizionamento delle biciclette;
– la cooperativa Etabeta, che si occupa di progetti in ambito turistico e ambientale, e che negli ultimi anni ha sviluppato la tematica dell’intermodalità costiera per conto della Regione Emilia-Romagna (all’interno dei progetti europei Intermodal e 4Pillars), per tutti gli aspetti relazionali e promozionali.
Il sistema di noleggio e condivisione delle bici basato sul flusso libero (“free floating”) è veramente semplice. L’utente potrà scaricare gratuitamente l’App di oBike sul proprio smartphone selezionando uno dei seguenti link: GOOGLE PLAY: https://goo.gl/WXBRDz ; APP STORE: https://goo.gl/JN983M. Per utilizzare il mezzo, l’utente potrà sbloccare l’antifurto in dotazione attraverso il QR code fornito tramite la stessa App.
La novità consiste nel lasciare libero l’utente di parcheggiare la bicicletta in qualsiasi punto della città, a patto che non crei ostacolo al flusso del traffico e dei cittadini che si muovono a piedi.
Al fine di incoraggiare il corretto posizionamento delle biciclette – che sono state posizionate in una serie di aree cittadine in collaborazione con l’Amministrazione Comunale – oBike ha introdotto un sistema di premi e penalizzazioni. Alla registrazione l’utente riceverà 100 punti che andranno ad aumentare in caso di corretto uso del mezzo e a diminuire ad ogni uso improprio. Allo scendere del punteggio corrisponderà un innalzamento del costo del servizio.
L’utilizzo del servizio costerà 50 centesimi ogni 30 minuti, a fronte del versamento di una cauzione di 5 euro rimborsabile in qualsiasi momento. Tutte le transazioni saranno possibili tramite carta di credito e PayPal. Al fine di tutelare il patrimonio pubblico e nel rispetto del decoro pubblico, oBike invita gli utenti ad evitare il parcheggio dei propri mezzi in una serie di punti storici cittadini a più alto valore artistico e paesaggistico.
oBike
oBike è una piattaforma di bike sharing a flusso libero, che promuove una modalità di trasporto più sostenibile, salutare economica e tech-friendly. Fondata a Singapore nel gennaio 2017, oBike è stata la prima società di smart bike-sharing nel sud-est asiatico, e punta a diventare la società di prossima generazione specializzata nei trasporti del primo e ultimo miglio. La missione di oBike è quella di rendere i trasporti ecologici abbordabili, disponibili ed accessibili a tutti. Ovunque essi siano.
“La scelta della riviera romagnola per implementare il nostro servizio di bike sharing free floating in Italia è legata alla possibilità di mettere in rete, per la prima volta, una serie di località limitrofe, con una forte e radicata vocazione al turismo: grazie anche alla sensibilità e all’interesse immediato dimostrati da tutte le amministrazioni locali – sottolinea Andrea Crociani, General Manager oBike Italia -. Nei prossimi giorni, infatti, oltre a Rimini il servizio verrà introdotto anche in tutti gli altri Comuni della costa romagnola, da Ravenna e Cattolica: con un arrivo complessivo iniziale di circa 2.000 biciclette, che nei prossimi mesi potranno arrivare fino a 15 mila”.