Autismo in adolescenza tra ricerca e sperimentazione

“In regione, in 12 anni, gli alunni disabili nelle scuole statali sono aumentati del 60%, 9 punti percentuale in più dell’incremento nazionale”, è quanto affermato dal vicedirettore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna Stefano Versari nel corso del seminario tenutosi oggi a Bologna, dove sono stati resi noti i risultati della sperimentazione.

La sperimentazione – attiva da aprile 2013 a maggio 2014 – ha riguardato 36 ragazzi, nati nel 1996, certificati con Disturbi dello Spettro Autistico, e coinvolto 54 insegnanti di sostegno, spesso affiancati da almeno da un educatore per allievo. Al Dott. Maurizio Arduino (Responsabile del Centro Autismo e Sindrome di Asperger, Casa-Asl Cn1) è stata affidata la direzione scientifica, che ha elaborato un protocollo valutativo ispirato a una filosofia di presa in carico globale per tutto l’arco di vita del soggetto con autismo e della sua famiglia. Il protocollo consente di valutare in diverse aree e contesti il ragazzo con autismo durante il percorso scolastico, e predisporne il piano di transizione alla vita adulta.

Ragazzi, insegnanti ed educatori – suddivisi in tre gruppi territoriali – sono stati supportati da referenti-supervisori, professionisti esperti in autismo, con specifiche competenze nell’uso di strumenti di valutazione funzionale e di riabilitazione. Agli alunni sono state erogate mediamente 23 ore di sostegno a settimana, mentre oltre 500 sono state le schede di monitoraggio prodotte complessivamente dagli insegnanti (in media 14,5 a studente equivalenti a una frequenza di circa una ogni 14 giorni). Nell’ambito degli obiettivi e delle attività controllate, si sono registrati e valutati circa 1.700 compiti, di cui il 58% giudicati come ‘riusciti’ e il 38% ‘emergenti’.

Il report Progetto 300 giorni

fonte: Sociale.Emilia-Romagna