‘Occhio alle truffe’, Polizia e Unicredit contro i raggiri agli anziani


Questura di Rimini e Banca UniCredit hanno deciso di intraprendere anche su Rimini un percorso che in altre grandi città italiane ha già restituito ottimi risultati: “Occhio alle truffe” è infatti il nome di un progetto con il quale i protagonisti della sicurezza, da un lato, e l’istituto bancario, dall’altro, intendono accrescere la sensibilità dei partecipanti rispetto al fenomeno delle truffe e fornire consigli pratici per evitare di cadere in un raggiro.
Domani alle 10 presso la Sala del Buonarrivo del Palazzo della Provincia di Rimini, nell’ambito del progetto “Occhio alle truffe”, la Questura di Rimini e banca Unicredit organizzano un incontro con correntisti e non correntisti.
Al tavolo dei relatori per la Questura di Rimini, interverrà la dottoressa Enrica Bonini, dirigente della Divisione Anticrimine, Enrico Abbinante e Giovanni Palladino, e per la Unicredit, Pietro Blengino, Responsabile Sicurezza Italia UniCredit Business Integrated Solutions.
È importante non aprire la porta di casa a sconosciuti anche se indossano una divisa e dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità, chiamare il 113, parenti o vicini di casa in caso di dubbio.
Numerosi gli esempi tra questi quello di una anziana signora che è stata raggiunta telefonicamente da uno sconosciuto che affermava di essere della Polizia e di avere catturato due dipendenti della sua banca che prendevano i soldi dei clienti. Lo sconosciuto invitava poi la signora a a prelevare i suoi risparmi con la scusa che le servivano per il dentista altrimenti non glieli avrebbero dati.
Ci sono poi i casi dei finti tecnici ENEL, con finto tesserino dell’Enel, che si presentano a casa con la scusa di un rimborso. Il falso incaricato mostra tabulati generici al malcapitato per fare vedere che deve avere dei soldi, poi ha consegnato 50 euro e ne chiede 25 di resto allo scopo di scoprire dove sono i contanti. Il truffatore si inventa poi una scusa per mandare la vittima a visionare i contatori poter rubare i soldi indisturbato.