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Politica Provincia

Riordino. Lombardi (PdL): commissario mi sembra una grave forzatura

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mar 23 ott 2012 14:23 ~ ultimo agg. 00:00
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Mentre la questione del nome delle nuove province accorpate ha creato ieri qualche polemica in assemblea legislativa tra i consiglieri emiliani, sulla Romagna non ci sono state discussioni particolari.
“Oggi è in piedi invece – spiega il consigliere regionale del PdL Marco Lombardi alla trasmissione Tempo Reale (Radio Icaro – Icaro Tv) – il dibattito sull’allocazione dei presidi statali. Cercheremo di far valere le ragioni riminesi soprattutto per difendere la Questura che, vista la nostra vocazione turistica, ha una valenza fondamentale.”
Il via libera alla proposta di riordino arrivata in assemblea legislativa non nasconde però le difficoltà. “Il Governo – ricorda Lombardi – non ha comunicato quali saranno le funzioni delle nuove province e il sei novembre la Corte Costituzionale si dovrà pronunciare sulla modalità di elezione nei nuovi enti: avere un’elezione diretta del presidente da parte dei cittadini o averne una di secondo grado fatta dai consigli comunali, non è la stessa cosa”.
“Si tratta di un provvedimento raffazzonato
– prosegue Lombardi – che se fosse stato fatto da un Governo politico avrebbe suscitato critiche enormi.”
Categorico il consigliere del PdL anche sull’ipotesi di far concludere anticipatamente il mandato delle province e di farle reggere da giugno 2013 da un Commissario. “Mi pare una violazione di ogni principio giuridico prevedere che un organo eletto dai cittadini per 5 anni possa terminare in anticipo il suo mandato con un decreto di un Governo non eletto da nessuno. Con questo ragionamento credo si potrebbero chiudere il Parlamento o le Regioni in qualsiasi momento. Mi sembra una forzatura.”

Newsrimini.it