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Ambiente Rimini

Rimini settima in Italia per impianti fotovoltaici. Burocrazia da snellire

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ven 20 lug 2012 13:09 ~ ultimo agg. 00:00
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Per la prima volta Rimini entra nella top ten delle città solari, secondo la classifica stilata da Gse, il Gestore dei servizi energetici italiani, piazzandosi al settimo posto sugli oltre 8mila comuni italiani. Intanto, in mancanza di un piano energetico nazionale, il Comune di Rimini guarda al proprio. Se l’obiettivo, oggi futuristico, è il nuovo costruito a impatto zero, c’è molto obsoleto in tema di tetti su cui lavorare. Lo stesso vale per la burocrazia dei pannelli. Non sempre semplice, come hanno contribuito a dimostrare nei mesi scorsi i casi dei parcheggi fotovoltaici bloccati. Alla fiera per esempio. Si lavorerà per semplificare. A Rimini oggi sono installati 1060 impianti. i> “Il dato che emerge oggi, che parla del numero dei pannelli, non della potenza, dimostra che si privilegiano i piccoli impianti e duqnue una produzione di energia capillare” sottolinea l’assessore comunale all’Ambiente Sara Visintin. “L’obiettivo è creare una comunità energetice capace di autosostenersi. Ci interessa anche l’aspetto della semplificazione amministrativa e dell’uniformità delle regole. Su questo saremo chiamati a lavorare in modo più stretto. Punteremo sulla riqualificazione dell’esistente e sugli obiettivi che ci impone la comunità europea, ma anche la Regione, sulle percentuali di energia da fonti rinnovabili. Chiaramente questo ci impone di lavorare sia sugli strumenti urbanistici, sia sui tempi per l’ottenimento dei requisiti per poter ottenere le autorizzazioni. L’obiettivo è lavorare in maniera coordinata tra i vari settori dell’ente per evitare singoli problemi” .

Al primo posto, con grande stacco rispetto a tutte le altre realtà italiane, nella classifica del Gse c’è Roma, con quasi 5mila impianti. Soddisfazione per Ubisol, la giovane azienda riminese che opera nel settore, che a giugno si è accorta quasi con sorpresa del posizionamento riminese. Osserva Marco Polazzi, direttore commerciale del Gruppo Ubisol: “ Oggi celebriamo un traguardo per Rimini, una città dove registriamo una voglia nuova di energia rinnovabile. Da segnalare che in questa classifica tra i primi dieci posti ci sono cinque province dell’Emilia Romagna” .

Intanto a fine agosto cambiano, e si assottigliano, gli incentivi per chi installa il fotovoltaico, anche per dare spazio alle altre fonti rinnovabili. Ma, dicono gli addetti del settore, intanto stanno calando i costi dei materiali. E in tema no CO2 l’amministrazione butta lì per il futuro anche un altro obiettivo: ripescare la carta mobilità elettrica.

I numeri del rapporto:

Secondo il rapporto Gse, al primo posto c’è Roma con 4.397 installazioni fotovoltaiche, secondo gradino per Perugia con 1.573, terza Padova con 1.339, quarta Ravenna con 1.299 impianti, seguita al quinto posto da Trento con 1.148, al sesto da Forlì con 1.084, al settimo Rimini con 1.060 impianti fotovoltaici , all’ottavo Modena con 1.022, nono posto per Cesena con 1.002 e, a chiudere, decimo posto per Sassari con 991 impianti.

Ubisol è la giovane azienda riminese che opera nel settore. Secondo il suo report, l’impianto di maggiori dimensioni è attivo dall’aprile del 2011 nel territorio di Pennabilli: 2.792 chilowatt picco, ossia energia sufficiente a soddisfare i fabbisogni energetici di 800 famiglie. Analizzando il primo semestre del 2012, i due impianti più grandi della provincia hanno una potenza di 1.124 kWp ciascuno e sono stati attivati nel territorio comunale di Rimini, uno a maggio e l’altro a giugno scorsi.
Tra i comuni della provincia di Rimini, primo posto per potenza fotovoltaica installata al capoluogo con 20.346 chilowatt picco. Sul podio, al secondo e terzo gradino, ci sono due centri della Valmarecchia: Pennabilli con una potenza di 5.755 kWp e San Leo con 2.871. Va fatta una considerazione: a Rimini gli impianti attivi, come detto, sono più di mille (al settimo posto tra le città italiane per numero di installazioni), segno di una buona diffusione della cultura della sostenibilità tra famiglie e imprese. A Pennabilli e San Leo la potenza da fotovoltaico arriva soprattutto da grandi impianti realizzati come veri e propri investimenti, un’ottima risorsa per il paese che, però, non deriva da una diffusione capillare delle installazioni: basti pensare che a Pennabilli gli impianti attivi sono in tutto 19, e si arriva a 31 a San Leo. In quest’ultimo centro va ricordato che è attiva l’installazione solare pubblica più grande della provincia:
l’impianto fotovoltaico del Comune di San Leo (864 kWp) consente alle casse del municipio di incassare alcune centinaia di migliaia di euro all’anno con la vendita dell’energia prodotta, una manna dal cielo per il bilancio dell’ente e, di conseguenza, per i suoi residenti.