Provincia energivora. In un anno consumata energia pari a 817mila t di petrolio


All’incontro hanno partecipato l’assessore provinciale Sabba, l’assessore regionale Muzzarelli, il dirigente Alberto Rossini, l’Ing. Paolo Cagnoli di Arpa Emilia Romagna. Il fabbisogno annuale è coperto per il 33% dal petrolio, per il 46% dal gas naturale, per il 17% dall’energia elettrica e solo per il 3% da fonti rinnovabili. A consumare di più il residenziale, (35%) seguito dai trasporti (26,5%), dal terziario (20,7%) di cui 6,2% il turismo), dall’industria (17,2%). Fanalino di coda con l’1,2% l’agricoltura. Senza azioni virtuose il consumo di energia nel 2020 sarà il 40% in più dell’attuale. Per ridurre l’aumento al 10% il piano energetico provinciale per i prossimi anni prevede azioni che vadano a ridurre i consumi e l’aumento delle rinnovabili al 17% , con un risparmio annuale previsto in circa 70 milioni di euro. Per raggiungere l’obiettivo servirà potenziare fotovoltaico, idroelettrico, biomasse, eolico. Su quest’ultimo, dopo la bocciatura dell’impianto di Casteldeci, la provincia tiene a sottolineare che non è nella facoltà dell’ente indicare dove e come realizzare gli impianti.