Masi (Cassa Risparmio San Marino) su Carim: serve armonia normativa

il provvedimento è stato adottato dalla Banca d’Italia anche alla luce della proprietà del Credito industriale sammarinese (Cis) in capo a Carim. “Non entro nel merito della questione ¿ ha detto Masi ¿ Rilevo solo il dato che, da una parte, è in vigore una nuova legge che limita di fatto il segreto bancario e, dall’altra, c’é una sentenza del giudice amministrativo che, rifacendosi a leggi precedenti, vanifica i passi avanti fatti nel senso della trasparenza”.
Masi si riferisce alla sentenza del giudice Giuseppe Costanzo (del 14 giugno 2010) al quale il presidente del Cis si era rivolto per un parere, a proposito dell’opportunità di trasferire per via telematica informazioni su conti dell’ istituto sammarinese Cis alla capofila Carim. Il giudice aveva stabilito che le informazioni non potevano essere trasmesse, ma fornite qualora i funzionari riminesi si fossero recati direttamente in sede al Cis. “Il parere del giudice amministrativo è stato considerato dagli stessi ispettori italiani come un elemento di contraddizione rispetto al percorso che San Marino ha avviato – ha concluso Masi – Ritengo invece opportuno chiarire fino in fondo la disponibilità sammarinese sullo scambio di informazioni. Sarebbe utile anche per la ripresa delle trattative con l’Italia. San Marino può fare anche autonomamente passi importanti verso la trasparenza dopodiché é naturale andare a trattativa per rinegoziare accordi in vigore, come quello Ecofin ratificato nel 2005”.(ANSA)