La Geat protagonista in Consiglio Comunale

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La delibera sulla questione di Riccione Terme è stata invece rinviata a giovedì prossimo.
Approvata all’unanimità la stipula dei contratti di servizio tra la Geat ed il Comune per la suddivisione di compiti ed obblighi relativi ai vari servizi svolti dalla società riccionese: la necessità di giungere alla definizione di contratti di servizio è stata dettata dalle ipotesi future di ingresso della Geat in Hera.
I toni si sono scaldati invece quando il dibattito ha toccato il Palacongressi: il consigliere di FI Franca Mulazzani ha chiesto al sindaco di forzare i tempi per la sua realizzazione, prima che Rimini abbia il suo Palas. Quando Marzio Cesarini (Lista Civica) e Filippo Airaudo (An) hanno chiesto di poterne vedere le fidejussioni, Daniele Imola ha replicato dicendo che certi atti non possono essere divulgati, scatenando le ire della minoranza.
Alla domanda del consigliere Walter Ciabochi di FI sulla realizzazione della nuova caserma dei carabinieri, Imola ha invece ammesso che la struttura non si farà: il Ministero degli Interni, ha bloccato i finanziamenti. Per questo, ha aggiunto il sindaco, si sta ristrutturando la vecchia caserma.
19 i voti favorevoli e 5 gli astenuti, per il rinnovo della convenzione con l’azienda Ausl di Rimini per i servizi sociali: la delibera comporterà una spesa per il comune di Riccione di 650mila euro, quanto speso per il 2002.
L’ordine del giorno contro la guerra preventiva in Iraq, presentato da Wilma del Bianco di Rifondazione, ha scatenato le polemiche fra opposizione e maggioranza. La minoranza ha prima contestato la legittimità dell’ordine del giorno ed è poi è uscita dall’aula per protesta. L’ordine del giorno è stato comunque approvato con 16 voti favorevoli.