Ztl, ancora niente multe ma in preesercizio migliaia di potenziali violazioni


Le multe scatteranno dall'autunno e, stando ai numeri comunicati dal comune di Rimini, è decisamente meglio così. Nei mesi di luglio e agosto infatti le nuove Ztl del centro storico e del Borgo San Giuliano avrebbero fatto una strage. I dati esatti sono in corso di definizione ma, gli assessori Morolli e Montini, spiegano che nel periodo di preesercizio sono alcune migliaia le persone che hanno potenzialmente esercitato un ingresso non autorizzato. Come detto però al momento niente multe ma solo una lettera di cortesia ai trasgressori. Solo ad accensione definitiva della ZTL scatterà la fase sanzionatoria come già accaduto in altre zone della città.
Proprio in occasione della Settimana della mobilità sostenibile, l’Amministrazione ribadisce la bontà dei provvedimenti adottati a partire dal 2018 con la riorganizzazione della viabilità intorno al quadrante del Centro Storico. Nonostante le frequenti critiche da parte di alcuni residenti in particolare del Rione Clodio, si sarebbe registrata una riduzione del traffico di attraversamento di circa 12 mila veicoli al giorno. "Pensiamo solo a quanto avveniva fino a pochissimi anni fa - ricordano i due assessori -, con tutto il traffico di attraversamento mare/monte concentrato su via Giovanni XXIII e via Verdi: una camera a gas per i residenti e i negozi, con elevati rischi per la sicurezza visto che l'arteria stradale iper trafficata incrociava Corso d'Augusto con il passaggio di pedoni e persone in bicicletta. Un obiettivo che si ha tutta l'intenzione di ampliare nei risultati attraverso gli interventi di decongestione della viabilità in atto (es. nuova Statale 16) e quelli che sono già programmati".
L'Amministrazione cita poi la crescita della rete ciclabile cittadina, ad oggi di 194 chilometri complessivi e le opere di ricucitura realizzate nell'ambito del piano delle opere complementari della Statale 16, con sottopassi ciclabili e pedonali, la riduzione dei semafori sostituiti da rotatorie. Tutti interventi che, insieme anche allo svecchiamento del parco veicoli, ha permesso di migliorare la qualità dell'aria passando dagli 89 sforamenti Pm10 del 2012 ai 40 del 2024. In forte calo anche il numero di incidenti: 1383 nel 2024 erano 1784 nel 2014 (il picco nel 2003 con 2720).