Vigilanza Rai, non partecipa Pdl, Villari ultimo giapponese


Presa d’atto della Giunta per il regolamento che i membri del Pdl della commissione di Vigilanza Rai non parteciperanno ai lavori: è il nuovo capitolo della vicenda Riccardo Villari, presidente eletto dal centrodestra ma non riconosciuto dal suo (ex) partito,il Pd. Che invece ha proposto in alternativa Sergio Zavoli, con il consenso del Pdl. Villari, nonostante le pressioni, non si è dimesso, continuando a far lavorare la Commissione, andata quindi in stallo.
Ora ci saranno 10 giorni di tempo prima che la Giunta si riunisca e, sperano ormai tutti i gruppi, che Villari comprenda che l’organismo parlamentare di vigilanza Rai è nell’impossibilità di lavorare e si dimetta. Insomma, le sue dimissioni sarebbero la soluzione politica auspicata in questo lasso di tempo, visto che dopo la sconfessione del Pd, che lo allontanato dal proprio gruppo parlamentare, è arrivata anche quella di chi lo ha eletto, il gruppo Pdl. Lasciando così il posto al giornalista ed ex presidente Rai Sergio Zavoli, la cui autorevolezza (e candidatura dell’opposizione, come da prassi parlamentare) aveva messo d’accordo tutti. E passando, dopo mesi di stallo, a formulare il nuovo Consiglio di Amministrazione Rai.