Ve li ricordate i falchi contro i gabbiani? Cosa é cambiato un anno dopo


Il luogo del misfatto era la nuova darsena di Rimini, dove i gabbiani erano accusati di imbrattare le barche ospiti della nuova struttura. La Società Marina di Rimini, titolare della Darsena, chiamò, tramite la Geat di Riccione, la società specializzata Freedom, con quattro falchi Harris, un falco delle praterie e un grifalco incaricati di allontanare i gabbiani. L’operazione, assicuravano i falconieri, sarebbe avvenuta con le buone, cioè senza maltrattamenti. Un’assicurazione che non bastò: le associazioni ambientaliste e animaliste protestarono. Con i gabbiani si schierò anche l’assessore comunale all’Ambiente Mantuano. In seguito a un esposto presentato da un’associazione ambientalista, dopo verifiche del Corpo di Guardia Forestale, i falchi ammaestrati dovettero sospendere il loro lavoro.
La vicenda finì anche in parlamento, con un’interrogazione pro-gabbiani del verde Bulgarelli. Il caso ebbe anche uno strascico legale: i falconieri furono denunciati per aver svolto attività venatoria fuori dal periodo di caccia. Ma la sentenza, a un anno di distanza, non è ancora arrivata, anche perché la casistica di precedenti è scarsa.
E alla darsena come stanno le cose? A richiamare i falchi, dopo la bagarre di un anno fa, non ci si pensa neanche. Qualche accorgimento e una pulizia più efficace hanno migliorato le cose, ma il problema in buona parte si è risolto da sé, grazie alla più intensa attività della darsena.
Ci sono molte barche in più e il calendario di animazioni e iniziative è più fitto: i gabbiani hanno perciò preferito altre mete più tranquille. Saranno pure cocali, ma in fondo tanto stupidi non sono.