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Valmarecchia secessionista. Prove generali di integrazione con Rimini

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Mer 7 Gen 2009 12:39 ~ ultimo agg. 12 Mag 19:47
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L’appuntamento si pone l’obiettivo di ragionare sull’integrazione dei sette Comuni secessionisti nel territorio riminese, ipotizzando gli scenari futuri nei settori chiave della programmazione territoriale e delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti pubblici, dei servizi sanitari e scolastici, senza dimenticare le possibili sinergie in ambito turistico e la valorizzazione del patrimonio culturale. Alla conferenza interverranno i rappresentanti delle istituzioni locali e gli onorevoli Marchioni e Pizzolante.

La nota stampa

Prove di integrazione tra i Comuni della valle del Marecchia nel territorio
provinciale di Rimini.
È questo il significato della conferenza dal titolo Verso l’integrazione fra i
Comuni della valle del Marecchia, in programma sabato 10 gennaio, dalle 9.00
alle 13.00 nell’Aula Magna dell’Università (via Angherà 22 – Rimini), promossa
dalla Provincia di Rimini.

L’esito del referendum del 17-18 dicembre 2006 nei comuni dell’Alta Valmarecchia
si conosce: Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata
Feltria e Talamello hanno votato il distacco dalla Regione Marche e la loro
aggregazione alla Regione Emilia-Romagna. Ora la partita si gioca a Roma,
spetta al Governo presentare un DDL per dar seguito al voto popolare e al
Parlamento riprendere l’iter legislativo interrottosi con la fine della
precedente legislatura in primavera.
In questi due anni trascorsi dal referendum tutto il territorio coinvolto, i
Comuni interessati e in special modo la Provincia di Rimini, hanno sollecitato
il Governo, il Parlamento e le Regioni affinché l’iter possa riprendere il suo
corso. Recentemente, con una lettera firmata dai sindaci dei sette Comuni e dal
presidente della Comunità Montana e con un ordine del giorno votato
all’unanimità da tutti i Consigli comunali della valle ed uno del Consiglio
provinciale di Rimini, si chiede al Ministro Maroni di attivarsi per sbloccare
quella che appare una situazione di limbo amministrativo, che rischia peraltro
di incrinare la credibilità dello strumento referendario.

La conferenza gioca dunque d’anticipo, ponendosi l’obiettivo di ragionare
sull’integrazione dei sette Comuni nel territorio della Provincia di Rimini,
ipotizzando gli scenari futuri nei settori chiave della programmazione
territoriale e delle grandi infrastrutture, della mobilità e dei trasporti
pubblici, dei servizi sanitari e di quelli scolastici, senza dimenticare le
possibili sinergie in ambito turistico e di valorizzazione del patrimonio
artistico e culturale.
Scenari futuri che, d’altronde, affondano le loro radici in un terreno
storicamente “unito” per tradizioni, cultura e relazioni economiche e sociali.

La conferenza territoriale sarà aperta dal Presidente della Provincia di Rimini
Ferdinando Fabbri e da Lorenzo Valenti, Presidente della Comunità Alta
Valmarecchia.

Seguiranno le relazioni di:
Alberto Ravaioli, Sindaco di Rimini
Vincenzo Sebastiani, Sindaco di Novafeltria
Alberto Rossini, Assessore Urbanistica e Mobilità Provincia di Rimini
Marcello Tonini, Direttore Generale A.USL Rimini
Marcella Bondoni, Assessore al Turismo e Cultura Provincia di Rimini
Fabio Tomasetti, Dirigente Pianificazione territoriale Provincia di Rimini

Previsti gli interventi di:
Mauro Baldacci, Presidente Ente Parco Simone e Simoncello
Bianca Barbieri, Comitato per il SI
Marco Lombardi, Consigliere Regionale
Elisa Marchioni, Parlamentare
Alessandro Nanni, Sindaco di Montecopiolo
Massimo Pironi, Consigliere Regionale
Roberto Piva, Consigliere Regionale
Sergio Pizzolante, Parlamentare
Gioenzo Renzi, Consigliere Regionale
Rappresentanti delle Associazioni di Categoria e Sindacali

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