Turismo congressuale in crescita. La questione dei due nuovi Palas
Un esempio, l’aeroporto Fellini non certo all’altezza di quelli delle grandi metropoli con cui la provincia ha intenzione di competere grazie ai due nuovi palas in arrivo. Uno quello di Riccione, prossimo all’apertura, l’altro, quello di Rimini, in attesa per il 2009. Due strutture non ancora attive ma già in grado di portare interesse per il territorio ma anche polemiche su una possibile futura rivalità tra i due colossi.
“Una rivalità – secondo Cagnoni – che sarebbe un suicidio”. “Siamo stati in grado di mettere in piedi grandi investimenti per queste due strutture – ha proseguito il presidente di RiminiFiera – credo che si riuscirà anche a farle operare insieme”.
Per il futuro, in collaborazione con una società di Lione, Rimini cercherà anche di andare oltre i propri confini per gestire palas in altre città: gli obiettivi sono Milano, Roma e Venezia. Intanto il settore, in calo a livello nazionale, gode nel riminese di buona salute ed è arrivato al 30% delle presenze turistiche complessive: nel dettaglio 4.066 gli incontri, oltre 804mila i partecipanti ed un milione 423mila le presenze. Dati ancor più positivi tenendo conto dell’indotto: è noto infatti che il congressista ha elevata capacità di spesa. Richiede però standard di accoglienza più elevati: per questo il sistema alberghiero deve investire per adeguarsi. In parte i miglioramenti ci sono stati, è questo – ha detto Cagnoni – “non certo grazie ai flussi turistici balneari”.
(Newsrimini.it)
La sintesi dell’Osservatorio Congressuale
Presentato questa mattina il Rapporto dell’Osservatorio Congressuale Riminese per il 1° semestre 2007 alla presenza di Mauro Ioli, presidente Convention Bureau della Riviera di Rimini, Stefania Agostini direttore Convention Bureau della Riviera di Rimini, Attilio Gardini Università di Bologna – sede di Rimini
4.066 incontri per 804.305 partecipanti e 1.423.014 giornate di presenza congressuale, con un aumento rispettivamente dell’11,82%, del 16,71% e del 29,47%: questi i brillanti risultati ottenuti dal sistema congressuale riminese nei primi sei mesi del 2007 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
“Un’affermazione che dimostra gli effetti positivi degli investimenti fatti negli ultimi anni in ambito locale a favore del settore e del migliorato posizionamento di Rimini nel mercato congressuale. Posizionamento che si affranca dall’immagine puramente balneare della Riviera per avvicinarsi sempre di più al profilo delle destinazioni urbane, valorizzandone la dimensione culturale. Non a caso il distretto riminese ottiene risultati nettamente migliori delle altre località turistiche marine sul territorio nazionale e la sua crescita, sulla base di un trend costante, può oggi definirsi strutturale.” – afferma nel rapporto il prof. Attilio Gardini dell’Università di Bologna, coordinatore dell’indagine semestrale promossa da Convention Bureau della Riviera di Rimini.
Entrando nello specifico lo studio individua nell’effetto congiunto e sinergico dell’aumento di partecipanti agli incontri (da 190 a 198 congressisti per evento, pari ad un +4,21%) e della loro permanenza (+20%, da 1,5 a 1,8 giorni di media) il principale artefice della performance riminese che vede positivi – e addirittura superiori a quelli del “sistema Italia” – tutti gli indicatori presi in considerazione (portafoglio clienti, presenze congressuali, dimensione media degli eventi).
In merito alle sedi prescelte per lo svolgimento degli incontri – pur trovando conferma della prevalenza dei centri congressi con il 63% di quote di mercato – si rileva nell’attività degli hotel congressuali la crescita più consistente: +13,70% nel numero di incontri, +28,50% nel numero di partecipanti e +43,97% nelle giornate di presenza congressuale.
Al vertice della clientela, malgrado una leggera contrazione del 2,95%, rimangono salde le imprese con 2.073 eventi promossi. Le seguono il sistema politico (partiti e sindacati) che con 1.098 eventi cresce invece del 24,02% e le associazioni che, grazie alla ripresa delle manifestazioni a carattere scientifico, sportivo e religioso, con 895 incontri aumentano la loro fetta di mercato complessivamente del 37,07%.
E sebbene continuino ad aumentare gli incontri a carattere internazionale (+7,11%), sono sempre quelli regionali a rappresentare il segmento più rilevante nell’attività congressuale riminese con una crescita del 18,81% a discapito dei nazionali (-3,16%).
Interessante la dinamica sul piano dimensionale che registra i migliori risultati nella fascia “300-500 partecipanti” con un +47,99%, seguita dalla “fascia 100-300” con un +22,01%, da quella “1.000-2.000” con un +18,74% e, scendendo sotto le percentuali a due cifre, dalla fascia “oltre 2.000” con un +8,33%.












