Tecnopolo all'ex macello, approvato il rinnovo della concessione all’Alma Mater


La Giunta di Rimini ha approvato il rinnovo della concessione in uso gratuito all'Università di Bologna dell’ex macello di via Dario Campana, sede del Tecnopolo. L’atto prevede la proroga decennale della convenzione tra Amministrazione e Ateneo, che nella sede ha insediato il Centro Interdipartimentale per la ricerca Industriale Fonti Rinnovabili, Ambiente, Mare ed Energia e il Centro Interdipartimentale per la ricerca Industriale Meccanica Avanzata e Materiali. Il rinnovo è propedeutico all’avvio da parte dell’Università delle procedure per l’individuazione del soggetto gestore del Tecnopolo, in previsione della scadenza a settembre della convenzione che Alma Mater, Comune e Provincia di Rimini hanno sottoscritto per lo sviluppo della struttura di ricerca, affidata a Uni.Rimini spa. Due passaggi indispensabili per far sì che si possa procedere ai programmi di potenziamento e sviluppo del polo universitario dedicato alla ricerca e all’innovazione, al centro di un progetto di ampliamento che prevede la realizzazione di nuovi laboratori e la dotazione di nuove attrezzature per incrementare le attività della struttura e rafforzarne la capacità di accoglienza per le imprese con iniziative pubbliche di carattere scientifico, tecnologico e industriale. Nel dettaglio, il progetto prevede un incremento di 600 mq degli attuali spazi attraverso la ristrutturazione e l’adeguamento del fabbricato “padiglione ex-ovini” e con la demolizione e ricostruzione di un nuovo padiglione adiacente. Il progetto è finanziato dal bando per l'ampliamento delle strutture dei Tecnopoli dell'Emilia-Romagna, nell'ambito del Programma regionale Fesr 2021-2027, per un investimento di 2,45 milioni, finanziati per 1,5 milioni dalla Regione e per 950mila euro da risorse dell’Amministrazione Comunale.