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Tagli ai rinforzi estivi di polizia. Siulp: totale disinteresse da parte del Ministero

In foto: la Questura di Riimni
la Questura di Riimni
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura 3 min
Sab 17 Giu 2017 10:55 ~ ultimo agg. 18 Giu 07:53
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Un totale disinteresse per la complessa e delicata situazione del territorio riminese da parte del Ministero dell’Interno. Non usa mezzi termini il Siulp, sindacato di polizia, per commentare numeri e tempistiche dei rinforzi estivi destinati a Rimini. Il Ministero ha disposto l’arrivo dal 20 luglio al 20 agosto di 80 uomini in più per la Questura e 6 per la polizia stradale. Nessun rinforzo invece per polizia di frontiera e ferroviaria.

I numeri così prospettati e il periodo così ristretto – commenta il Siulp – appaiono assolutamente insufficienti a far fronte alle esigenze di sicurezza della cittadinanza residente e turistica per il periodo estivo“. Il sindacato bolla la decisione del Ministero come “una netta e incontestabile sottovalutazione delle problematiche riguardanti la sicurezza in provincia di Rimini“.

Sottovalutazione che si aggiunge, attacca il Siulp, alla cronica carenza di organico con la quale la polizia riminese è costretta a fare i conti tutto l’anno. Per non parlare dell’assenza di una sede degna, del taglio di risorse strumentali e del mancato pagamento delle indennità dei poliziotti.

I tagli ai rinforzi estivi rischiano di essere la classica goccia che fa traboccare un vaso ormai colmo: “quest’anno con  con le assegnazioni previste – prosegue il Siulp – i posti di polizia sono chiamati a rappresentare al massimo un’immagine pubblicitaria di facciata per la polizia, con un calo di operatività superiore al 50%. Nel capoluogo sarà appena intensificato il servizio di prevenzione generale e soccorso pubblico, a danno della sicurezza degli operatori di volante chiamati ad intervenire nelle più variegate e pericolose tipologie di intervento. Mentre è praticamente assente un piano di rinforzo per gli uffici operativi come la Squadra Mobile e la Digos. Nessun rinforzo per Ufficio Immigrazione e Divisione Anticrimine.” Questa la situazione che si prospetta “a meno che – paventa il sindacato – non si pensi di spremere ulteriormente il personale effettivo già stanco dei continui tagli e silenzi.Difficile, stando così le cose, fronteggiare il consueto aumento estivo di microcriminalità e abusivismo oppure vigilare sui parchi e sulle spiagge.

Non se la passa meglio la polizia stradale che dovrà fronteggiare un aumento consistente del traffico con appena 6 uomini in più. Peggio ancora la situazione della polizia di frontiera e della polfer, prive di rinforzi, e alle prese con l’aumento di arrivi in aeroporto e in stazione.

Assicurando comunque il massimo impegno da parte dei poliziotti, il Siulp chiede aiuto a politica, categorie, cittadini affinché ognuno, per quanto possibile, eserciti pressioni sul Ministero dell’Interno per ottenere una rivisitazione delle dotazioni organiche di rinforzo “sperando – conclude il sindacato – di non doverci trovare l’anno prossimo nuovamente alle prime posizioni nelle classifiche delle città con i maggiori indici di criminalità”.

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