Smog: tra le proposte, Bollino Blu per tutti e stop del traffico ragionati


Il tutto con una premessa: il problema dell’inquinamento atmosferico è un rischio sempre più grave per la salute umana. E quanto si fa oggi, visto l’imbarazzante incapacità di Rimini e degli altri capoluoghi emiliano-romagnoli nel rispettare i limiti delle micropolveri, è insufficiente.
Le amministrazioni, perciò, devono prendere il problema di petto e avere il coraggio di fare scelte anche impopolari. Come il bollino blu, una spesa scomoda per i cittadini ma necessaria, come spiega Cesarino Romani, assessore provinciale all’Ambiente, “perché un’auto col catalizzatore difettoso inquina cento volte quanto un’auto a norma”.
I cittadini devono imparare anche a muoversi a prescindere dall’auto, Con il contributo, naturalmente, di amministrazioni e aziende di trasporto. Lo stop all’auto, ricorda l’assessore Romani, deve poi partire dai centri storici, con l’istituzione di fasce concentriche in cui le auto più inquinanti sono tenute il più lontano possibile.
Le iniziative da attivare possono comunque essere tante: incentivi per i veicoli con carburanti più ecologici, come metano o GPL, limiti anche ai ciclomotori più inquinanti, rilancio del car sharing. Fino a iniziative particolari, come bici messe a disposizione dei cittadini, accessibili, ad esempio, con la tessera sanitaria.
E, per quanto riguarda le limitazioni al traffico, un’elasticità più legata alle contingenze. Punto, questo, in cui la Provincia è discorde dalla Regione. Sì ai sacrifici da parte dei cittadini, ma, chiede Romani, in modo mirato: “No alle targhe alterne una volta a settimana, ma stop del traffico in caso di ripetuti sforamenti o periodi critici dal punto di vista meteorologico”.