Scarichi mare: oltre le fogne, il pericolo nelle acque di prima pioggia


I primi risultati degli studi condotti sulle acque del mare dicono che il grande pericolo non sono le fogne. Se ne è parlato in un incontro queto pomeriggio alla sala degli Archi.
Un primo risultato sull’annoso problema delle fogne l’hanno ottenuto le associazioni che fanno parte del Forum Ambiente, tra cui l’associazione Bastamerdainmare: riaprire la questione, sedendosi a un tavolo con l’amministrazione.
Un problema, quello del sistema fognario inadeguato, con cui si fanno i conti specie d’estate, quando basta qualche pioggia in più perchè sia necessario aprire gli scarichi a mare, anche se finora senza gravi conseguenze. “Finora le analisi non hanno mai dati risultati negativi rispetto alla qualità delle acque” spiega Massimo Totti, Direttore a Infrastrutture, Mobilità, Ambiente del Comune di Rimini. “Ma la nuova normativa europea in materia di balneabilità va verso standard qualitativi sempre più elevati”.
Di certo, i risultati di immagine – pur slava la balneazione – sono pessimi.
Un consiglio comunale aperto, lo scorso febbraio, ha deciso venisse fatto uno studio di fattibilità sullo sdoppiamento delle reti fognarie nere e bianche, i cui risultati dovranno essere resi noti entro l’anno. Ma già emergono alcuni risultati. “A oggi il vero pericolo sono le acque di prima pioggia”, spiega Totti. “Acque che portano nella rete, quindi in mare, tutti i prodotti delle auto per esempio. Quelli sono veramente inquinanti, più dei prodotti umani. Va bene, allora l’obiettivo delle reti separate, ma parallelamente deve partire una politica di interventi sulla rete per controllare immediatamente la qualità delle acque”.
(NewsRimini.it)