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Sabato al teatro della Regina il ‘Bollito misto’ di Daniele Luttazzi

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Ven 3 Dic 2004 09:27
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Torna sul palcoscenico della Regina, giocando in casa nella sua Romagna, Daniele Fabbri, in arte Luttazzi. Più passano gli anni, più la schiera dei fan del comico santarcangiolese aumenta.
Ha dimostrato di essere un esperto nell’asportare a morsi l’ipocrisia e l’assurdo dai corpi più solenni della cultura italiana. Ha l’abilità di alterare per sempre la percezione delle cose. E’ all’avanguardia da così tanto tempo “che la posta gli viene recapitata lì”.

Daniele Luttazzi ti ricorda un tuo compagno di liceo timido e divertente. Solo che è più divertente del tuo compagno di liceo. Molto più divertente. Allevato in Romagna da genitori insegnanti che sperimentarono su di lui la nuova didattica degli anni 60, ha imparato a rendere la propria alienazione interessante e ha radunato nel tempo un seguito appassionato di fan che impazziscono per il suo umorismo cinico e sarcastico.
Il suo show “Satyricon” (Raidue, 2001) gli ha procurato una certa notorietà e parecchi fastidi. Luttazzi fa il monologhista da quindici anni ed è stato autore e interprete di alcuni dei programmi più originali della tv italiana degli anni ‘90 (“Magazine 3”, “Mai dire gol”, “Barracuda”). Per colpa dell’ostracismo berlusconiano, attualmente potete seguirlo solo a teatro o in DVD. Oppure potete leggere la sua rubrica mensile su “Rolling Stone” e gli aggiornamenti del suo sito internet, www.danieleluttazzi.it, che raggiunge periodicamente 16mila iscritti in tutta Italia.

Luttazzi segue la politica da quando Craxi mutò geneticamente il PSI all’Ergife. Ultimamente riserva il suo vetriolo ai berlusconidi e alla loro politica reazionaria; alla chiesa oscurantista; alla sinistra litigiosa; ai soprusi nel mondo; e alle dinamiche di coppia.
In breve, è politico e divertente, e ti racconta il tutto come se stesse chiacchierando con te al pub, o nella piazza del paese. Quando parla di politica si accalora, perché oltre la satira c’è il timore vero di altri cinque anni di Berlusconi e del danno che potrebbero ulteriormente arrecare alla democrazia italiana.

Daniele Luttazzi è nato a Santarcangelo di Romagna nel 1961, come aveva sempre desiderato. Dal 1988 a oggi, Luttazzi è stato autore e interprete di monologhi satirici di grande successo (Non qui, Barbara, nessuno ci sta guardando; Chi ha paura di Daniele Luttazzi?; Adenoidi; Va’ dove ti porta il clito; Tabloid; Barracuda; Satyricon; Sesso con Luttazzi), di programmi radiofonici (Ondecomiche, Radiodue) e di varietà tv (Magazine 3, Mai dire gol, Barracuda, Satyricon).

Ha scritto inoltre dodici bestseller (101 cose da evitare a un funerale; Sesso con Luttazzi; Va’ dove ti porta il clito; Teatro; C.r.a.m.p.o.; Tabloid; Cosmico!; Barracuda; Satyricon; Benvenuti in Italia; Capolavori; La castrazione e altri metodi infallibili per prevenire l’acne) e l’introduzione all’autobiografia di Lenny Bruce.

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