Ruba un telefono e chiede un “riscatto” per restituirlo. Arrestato in stazione


Ruba un telefono e poi chiede denaro per restituirlo al suo legittimo proprietario. La Polizia di Stato di Rimini ha arrestato un 32enne tunisino con l’accusa di rapina ed estorsione. I fatti risalgono allo scorso 16 gennaio quando nel pomeriggio un cittadino egiziano si è recato negli uffici della Polizia Ferroviaria di Rimini per denunciare di aver subito qualche ora prima la rapina del proprio smartphone ad opera di due uomini che, con la scusa di farsi prestare il telefono per effettuare una chiamata, lo avrebbero aggredito con un pugno al volto e minacciato con un coltello per farsi consegnare il cellulare. Dopo alcune ore la vittima ha riconosciuto uno dei rapinatori in una tabaccheria e gli ha chiesto la restituzione della refurtiva. Alla richiesta, il 32enne ha risposto dando appuntamento all’egiziano davanti alla stazione e chiedendogli 70 euro per la restituzione del telefono. La vittima si è così rivolta alla Polizia Ferroviaria che ha predisposto una trappola mandando all’appuntamento con il rapinatore anche due agenti in borghese che, al momento dello scambio e con l’ausilio di un’altra pattuglia in divisa, hanno bloccato l’estorsore.
L’uomo, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, è stato portato in carcere in attesa dell’udienza di convalida.