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cash trapping

Truffa al bancomat, un nuovo caso alle poste di via Coletti

In foto: il postamat preso di mira (Adriapress)
il postamat preso di mira (Adriapress)
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Dom 1 Giu 2025 12:23 ~ ultimo agg. 2 Giu 13:32
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Dopo l’episodio che ha portato venerdì all’arresto di un 26enne rumeno (vedi notizia), un nuovo caso del cosiddetto “cash trapping”, lo stratagemma che permette di impossessarsi del contante prelevato dai bancomat. Sempre nello stesso giorno, ma alle 17.30, una ragazza si è accorta di essere seguita da un uomo mentre si avvicinava alle poste di via Coletti a Rimini per ritirare dal postamat. Ha quindi deciso di fare retromarcia e tornare in auto senza prelevare e ha visto l’individuo avvicinarsi alle Poste ed estrarre un frontalino dal bancomat prima di andarsene con l’apparecchio in mano e le banconote in bella vista. Immediato l’allarme alla polizia locale che è subito intervenuta mettendo sotto sequestro il postamat al cui interno erano ancora incastrate alcune banconote. Acquisite le immagini della videosorveglianza che serviranno anche ad appurare se si tratta dello stesso individuo che poco dopo avrebbe colpito anche in un istituto bancario del centro storico riminese prima di essere arrestato dalla Polizia di Stato, allertata da un bancario che dalle telecamere si è accorto di alcune manovre sospette proprio vicino allo sportello bancomat.

Questa truffa, denominata “cash trapping”, si basa sull’inserimento di un frontalino nella fessura dell’apparecchio che impedisce fisicamente che le banconote vengano consegnate, tenendole intrappolate all’interno dello sportello. Così facendo si crea l'illusione che non siano state erogate per un malfunzionamento tecnico, inducendo il malcapitato di turno ad andarsene senza denaro. Dopo qualche istante, invece, i truffatori arrivano e recuperano sia il dispositivo fraudolento sia i contanti intrappolati. Solitamente questo meccanismo viene utilizzato per tre operazioni prima di raggiungere il limite di capienza. Quindi i truffatori restano in zona per riappropriarsi immediatamente di frontalino e bottino.

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