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le discusse dichiarazioni

Roccella e viaggi della Memoria. Gli interventi dal mondo politico riminese

In foto: la ministra Roccella
la ministra Roccella
di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Lun 13 Ott 2025 17:00 ~ ultimo agg. 17:17
Tempo di lettura 3 min

Dal mondo politico riminese arrivano commenti sulle dichiarazioni del ministro Roccella in merito a quelle definite dalla ministra come "gite" nei luoghi della Memoria.

Commenta il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti: “I viaggi della memoria sono da oltre sessanta anni l’occasione per tanti studenti riminesi di conoscere e approfondire le radici del secolo più tragico per la storia italiana ed europea.
Nel 2024 Rimini ha celebrato i 60 anni dell'attività di Educazione alla Memoria, che nel 1964 ha organizzato il primo viaggio della memoria per studenti verso l'ex campo di concentramento di Mauthausen. Questa iniziativa, diventata un'attività istituzionale, si concretizza annualmente in viaggi studio verso luoghi di memoria in Italia e in Europa.
Un’esperienza indimenticabile, vissuta con grande emozione, che consente di studiare il passato con i suoi crimini e ai nostri giovani di interrogarsi e confrontarsi sui valori della dignità della vita, della libertà, della democrazia. Serve altresì a ricordare che tutti noi abbiamo una responsabilità individuale di fronte al male, alla tragedia, alla sopraffazione.
È un aspetto questo che incrocia il genocidio di Gaza perché anche oggi, come 90 anni fa, non possiamo rimanere in silenzio, non possiamo voltarci dall’altra parte di fronte all’orrore e alla disumanità.
Ma oggi come allora ci sono persone che preferiscono chiudere gli occhi, cancellare la verità e magari riscrivere la storia. È grave, inaccettabile che questo tentativo di azzeramento della memoria arrivi da un ministro della repubblica che ha giurato sulla Costituzione italiana ed è addirittura indegno che proprio quel ministro abbia le deleghe alla Famiglia, alla Natalità e alle Pari opportunità. Invito il governo a tenerla in seria considerazione nel caso in cui qualche nostalgico di destra volesse prossimamente ripristinare il minculpop.”

Per Alice Parma, consigliera regionale del Partito Democratico: "È grave doverlo ribadire, soprattutto tra istituzioni. Ma i Viaggi della Memoria non sono “gite scolastiche”, come ha affermato la Ministra Roccella con superficialità e preoccupante leggerezza. Lo sappiamo in Regione Emilia-Romagna, dove ogni anno finanziamo, attraverso il bando “Viaggi della Memoria e Viaggi attraverso l’Europa” e grazie alla legge sulla Memoria del Novecento ed a quella sulla Partecipazione all’Unione Europea, percorsi educativi che aiutano le nuove generazioni a conoscere la storia, a riconoscere i crimini del nazifascismo, a sviluppare senso critico e cittadinanza attiva. Lo sappiamo nei nostri comuni romagnoli, dove da anni partecipiamo e sosteniamo progetti sulla Memoria, io stessa l’ho fatto da Sindaca a Santarcangelo. È anche grazie a iniziative come queste che diamo la possibilità a tanti giovani di formarsi come cittadini consapevoli, capaci di distinguere la propaganda dalla verità storica. Ha detto bene Liliana Segre: “la verità fa male a chi ha scheletri nell’armadio”.  E la Memoria è uno strumento di libertà. Non serve a coltivare il passato, ma a difendere la democrazia oggi, in qualsiasi modo uno la pensi. Per questo continueremo a finanziare e promuovere la cultura della memoria. Perché senza memoria del passato, non può esserci presente e sicuramente non ci sarà futuro."

 

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