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Assessore vs Onorevole

Rinforzi estivi. Magrini a Morrone: autogol del Governo, tagliati del 55%

In foto: l’assessore Juri Magrini
l’assessore Juri Magrini
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Sab 21 Giu 2025 10:56 ~ ultimo agg. 13:25
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Per il Governo la questione rinforzi estivi è stato un vero autogol. A dirlo, commentando l'annuncio dell'onorevole della Lega Jacopo Morrone (vedi notizia), è l'assessore alla sicurezza del comune di Rimini Juri Magrini. Dal primo luglio al 31 agosto in provincia arriveranno 213 elementi tra Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza ma, rileva l'assessore, nell’estate 2024 furono 286 e in quella ancora precedente 330. "In buona sostanza - dice Magrini - il governo ha ridotto in due anni i rinforzi di polizia ai comuni della provincia di Rimini del 55 per cento, togliendo 117 agenti." L'assessore ricorda poi che è stata completamente disattesa anche la richiesta di far arrivare le unità aggiuntiva prima della Notte Rosa.

"I numeri inopportunamente sbandierati - aggiunge Magrini - smentiscono il centrodestra ed evidenziano quale sia l’attenzione del Governo alle esigenze espresse in maniera corale dal territorio riminese. E’ quanto meno contraddittorio vantare, come fa l’onorevole Morrone, l'impegno dell’esecutivo centrale sul fronte della sicurezza lamentando al contempo le mancanze delle amministrazioni locali, negli stessi due anni in cui proprio il centrodestra ha tagliato da 330 a 231 i rinforzi alla provincia di Rimini mentre il Comune capoluogo con le proprie risorse è intervenuto assumendo 50 vigili e investendo 1,5 milioni di euro in videosorveglianza. Questi sono i fatti che ripeteremo all'infinito di fronte ad un Governo e ai suoi parlamentari che oltre ad essere specialisti in autogol, mostrano anche lacune in matematica".

In chiusura l'assessore ci tiene comunque a dare il benvenuto "alle donne e agli uomini che dal 1° luglio arriveranno sul territorio a supporto degli organici delle forze dell’ordine, augurando loro buon lavoro".

Sul tema interviene anche la consigliera regionale del PD Alice Parma. "È paradossale parlare di sicurezza senza mettere un euro in più né aumentare gli agenti - attacca -. Non basta approvare decreti repressivi se poi i territori vengono lasciati soli. La sicurezza si garantisce con risorse vere, stando vicino ai Comuni, non aumentando le pene e i reati, approvando provvedimenti spot e facendo propaganda”. "Servono risposte concrete e rapide per le nostre città, non slogan.” aggiunge. 

Auguriamo buon lavoro alle donne e agli uomini delle forze dell’ordine in arrivo, che ringraziamo per il lavoro prezioso che faranno - conclude la consigliera -. Ma continueremo a chiedere ciò che a Rimini spetta: attenzione, investimenti, sicurezza vera."

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