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'silenzio su certi fenomeni'

Rinforzi estivi. Fratelli d'Italia: sulla sicurezza urbana il sindaco può agire

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Mer 14 Mag 2025 12:11 ~ ultimo agg. 13:51
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Fratelli d'Italia di Rimini, con un intervento firmato da Claudio Mazzarino, Alessandro Pierotti e Sara Borghesi, interviene sul tema dei rinforzi estivi dopo che il sindaco di Rimini Sadegholvaad nei giorni scorsi aveva lamentato la mancanza di notizie da Roma. "Il Sindaco di Rimini dimentica che, ogni anno, il Governo italiano invia rinforzi estivi sul territorio; ciò è sempre stato fatto e sempre verrà fatto. Dimentica inoltre che, al di là dei rinforzi di polizia inviati dallo Stato centrale, è suo specifico dovere, avendone poteri e facoltà, intervenire motu proprio sul tema della sicurezza urbana, decoro e tutela del territorio. La legge parla chiaro: il Sindaco non è uno spettatore, ma l’attore protagonista. Eppure, a giudicare dal silenzio assordante su certi fenomeni, si direbbe che qualcuno abbia perso il copione".

Nello specifico, ricorda Fratelli d'Italia: "La Corte Costituzionale (sent. n. 196/2009 e n. 115/2011) ha stabilito che il primo cittadino può – anzi, deve – intervenire in situazioni di per la sicurezza e l’incolumità pubblica. Insomma: non serve un’invasione aliena per emettere un’ordinanza. Dal “Pacchetto Sicurezza” al “Decreto Minniti” (D.Lgs 14/2017), il legislatore ha ampliato i poteri sindacali per contrastare accattonaggio molesto, prostituzione su strada, abusivismo, danneggiamenti. 

In tema di prostituzione, anche Rimini in passato ha adottato le oppurtune ordinanze in tema di contrasto al fenomeno, tenendo però un “basso profilo” su altri fenomeni altrettanto preoccupanti, lasciando che il territorio parli da sé. Si richiama l’ordinanza contingibile e urgente emanata dal Comune di Rimini il 20 maggio 2024 contro la prostituzione in strada, provvedimento analogo a quello già adottato nel 2011 dalla precedente amministrazione. Nulla, o poco, invece, sul contrasto alle attività criminose (spaccio di stupefacenti, fenomeni di violenza legati all’uso di alcolici, accattonaggio con impiego di minori e disabili), sul danneggiamento del patrimonio pubblico e privato e il decadimento della qualità e del decoro urbani, nonché sull'intralcio alla pubblica viabilità, illecite occupazioni di suolo pubblico e sull'abusivismo commerciale".

Fratelli d'italia inoltre sottolinea come Sadegholvaad, da assessore, non abbia eccessivamente pressato sugli stessi temi i governi di centrosinistra.
"L’art. 54 del TUEL attribuisce al Sindaco la possibilità di agire, eventualmente anche di concerto con il Prefetto e il Questore. Ma perché disturbarsi, quando si può addossare colpe (inesistenti) al Ministero dell’Interno? Ricordiamo quindi, a beneficio degli smemorati, che la sicurezza urbana è anche – e soprattutto – una responsabilità del Sindaco. Il cittadino, per segnalare un problema, non deve alzare lo sguardo a Roma: basta bussare alla porta giusta, la porta di Palazzo Garampi".

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