Rimini-Piacenza 1-0, cronaca, tabellino, dopogara, video e fotogallery


IL TABELLINO
RIMINI: Dini, Calori, Florio, Di Deo, Cacioli, Martinelli, Berardi (40′ st Versienti), Torelli, Pera, Kabine (15′ st Mazzocchi), Tedesco (32′ st Spinosa). A disp.: Carezza, Barasso, Guastamacchia, Masini, Paganelli, Verdone. All. Cari.
PIACENZA: Tarolli, Ruffini, Zagnoni, Corso, Colicchio, Di Maio, Volpe (36′ st Bertazzoli), Mauri (26′ st Tarantino), Tiboni, Compiani (20′ st Hraiech), Lisi. A disp.: Di Graci, Battistoni, Cifarelli, D’Aniello, Orlandi, Minasola. All. De Paola.
ARBITRO: Chindemi di Viterbo.
RETE: 27′ st Tedesco.
AMMONITI: Pera, Corso, Martinelli, Ruffini, Tedesco.
ESPULSO: 24′ st Colicchio per doppia ammonizione.
NOTE: Spettatori 2.010. Angoli 2-1.
- Il saluto iniziale (Silvia Pedini)
- Pera si arrabbia per l’intervento di Colicchio, entrambi vengono ammoniti (Pedini)
- Il giallo a Sergio Corso (Pedini)
- Lo striscione della Curva Est (Pedini)
- La sciarpata in Curva Est (Pedini)
- Ancora la Curva Est (Pedini)
- Punizione per il Rimini (Pedini)
- Martinellli e Cacioli (Pedini)
- Francesco Torelli (Pedini)
- Tedesco posiziona il pallone a terra (Pedini)
- Colicchio lascia il campo dopo il rosso (Pedini)
- Il gol partita di Tedesco su punizione (Pedini)
- La gioia di Tedesco dopo il gol (Pedini)
- Il pallone è in rete (Pedini)
- Tedesco sotto la Curva (Pedini)
- Tedesco raggiunto dai compagni (Pedini)
- L’abbraccio dei compagni (Pedini)
- La festa del Rimini (Pedini)
- Festa grande in Curva Est (Pedini)
- ‘Conquista la vittoria’ cita lo striscione. Missione compiuta (Pedini)
- La Curva Est (Pedini)
- Tedesco lascia il campo, non sarà nulla di grave (Pedini)
- Il saluto finale alla Est (Pedini)
CRONACA
Inizia una settimana da tre partite in otto giorni per il Rimini. Il primo scoglio almeno sulla carta è il più duro. Al “Romeo Neri” si presenta un Piacenza sempre vittorioso nelle ultime cinque partite, nelle quali non ha subito neanche un gol. Il Rimini, dal suo canto, è in serie sì da 11 turni. Cari deve però rinunciare a De Martino, squalificato, Ricchiuti e Di Nicola, acciaccati, e Di Maio, fuori per problemi familiari.
Il Piacenza di mister De Paola è tutt’altra squadra rispetto a quella affrontata all’andata. Il diktat è: agonismo esasperato. Ne viene fuori un match maschio, a tratti anche cattivo.
Poche invece le emozioni, con i due portieri che non hanno dovuto effettuare neanche una parata.
E dire che l’avvio era stato promettente: al 2′ angolo di Tedesco, Di Deo stacca di testa, pallone a fondo campo.
Al 5′ la punizione di Tedesco da posizione defilata fa meta.
Una manciata di secondi dopo Berardi, messo in moto da Pera, si presenta in area, Di Maio lo ferma con una vigorosa spallata.
Al 32′ Pera lavora palla al limite dell’area, Tedesco va al tiro, sfera a lato.
Si va all’intervallo sull’unico risultato possibile dopo un primo tempo così povero di occasioni: 0-0.
Dopo 10 secondi di ripresa Kabine controlla e calcia, pallone a lato.
Al 2′ la punizione di Kabine termina abbondantemente a lato.
Al 6′ angolo di Tedesco, Colicchio anticipa Pera, mentre la maglia di Torelli si allunga vistosamente. Per Chindemi di Viterbo si può proseguire.
Al 24′ Colicchio interviene in ritardo su Berardi. L’arbitro mostra al difensore piacentino, già ammonito nel primo tempo dopo un battibecco con Pera, il secondo giallo. Ospiti in dieci.
Tre minuti dopo si può battere la punizione: Tedesco disegna una parabola che scavalca la barriera e si insacca. Rimini in vantaggio e 6° sigillo in campionato per l’esterno di Cari.
I biancorossi provano a pungere in contropiede, ma senza riuscirci. Nessun tiro nello specchio della porta dei locali per il Piacenza. Finisce 1-0 per i romagnoli, che infilano la 14esima vittoria di fila al Romeo Neri e consolidano il primato in classifica, sempre +9 sulla Correggese.
LE DICHIARAZIONI DEL DOPOGARA
MARCO CARI, allenatore Rimini: “Oggi si è giocata una partita di categoria superiore con grande fisicità, pressione, agonismo: conosco il tecnico del Piacenza, è uno che trasmette grande carattere alla sua squadra quindi mi aspettavo una gara del genere. Forse a tratti il match è stato anche un po’ cattivo, sopra le righe, ma noi abbiamo risposto con grande determinazione, creando qualcosa di più dal punto di vista tecnico e meritando la vittoria al termine dei novanta minuti. Abbiamo schierato una formazione tarata per avere il predominio sulle fasce e per controllare al meglio i loro giocatori più pericolosi. Il Piacenza ci ha concesso poche verticalizzazioni, specie nel primo tempo la pressione dei loro centrocampisti si è fatta sentire ma abbiamo comunque tenuto il campo con grande sicurezza. In fase difensiva la squadra si è comportata benissimo, nonostante il cambio durante la mattinata per l’assenza di Di Maio: come sempre questa squadra risponde sempre al meglio alle emergenze, ogni giocatore è pronto anche all’ultimo minuto per entrare in campo e fare la sua parte. Sono tre punti pesanti, molto pesanti, direi quasi decisivi, anche se ancora ci aspettano gare difficili come quella di mercoledì in trasferta sul campo della Fortis Juventus: da domani riprenderemo il lavoro e ci faremo trovare pronti”.
GIANMARCO TEDESCO, attaccante Rimini: “Partita dura, con molto agonismo in campo, ma eravamo pronti perché il mister ci aveva avvisato che sarebbe stata battaglia. Sono uscito per una gomitata, una delle tante di oggi ma fa parte del gioco: non ci tiriamo indietro, sul piano fisico sappiamo farci rispettare. Sono molto felice per il gol, prima del tiro ho sentito uno di loro dire al portiere di non muoversi perché avrei potuto indirizzare la palla anche sul palo più vicino: non si è mosso e non è più riuscito a prenderla, anche perché la palla dopo aver superato la barriera si è abbassata bene ed era difficile da controllare. Di tutte le partite che mancano, questa era una delle più dure, loro erano in grande forma e si sono presentati con una squadra completamente diversa rispetto all’andata, sia come uomini sia come atteggiamento di gioco: abbiamo mantenuto il vantaggio sulla seconda con una gara in meno, quindi bene così. Dedico il gol a mia nonna scomparsa da poco e a Roberto Di Maio”.
FILIPPO FLORIO, difensore Rimini: “Ci aspettavamo una partita così, molto tosta, contro una squadra in salute e vogliosa di metterci i bastoni tra le ruote: è stata una battaglia e il Rimini ha combattuto. Abbiamo sempre cercato la vittoria per tutta la partita, rischiando praticamente zero come ci capita quasi tutte le domeniche; sappiamo che tenendo in fase difensiva davanti qualcosa succede sempre, perché abbiamo molti modi di fare male all’avversario. Avevo giocato a sinistra da piccolo, nel calcio diciamo dei grandi è la prima volta, ho cercato di dare il massimo sono soddisfatto della prova ma posso migliorare. Questa è una vittoria dal peso specifico notevole ma guardiamo avanti, abbiamo un ciclo ravvicinato di partite che siamo convinti determineranno l’esito finale del campionato: l’obiettivo è andare a tutta sino a Pasqua poi vedremo cosa dirà la classifica. La vittoria è dedicata a Roberto Di Maio”.
FILIPPO BERARDI, attaccante Rimini: “Abbiamo affrontato una squadra molto forte fisicamente, organizzata, e che arrivava al Neri con grande entusiasmo per l’ottimo momento: abbiamo vinto mettendo un altro mattone importante per la vittoria del campionato. La gara è stata equilibrata ma la partita l’abbiamo fatta noi, loro cercavano soprattutto le ripartenze: abbiamo voluto la vittoria più del Piacenza e alla fine il risultato ci ha premiato. Il mister, considerata l’assenza di Adrian Ricchiuti, ci aveva chiesto di svariare molto sul fronte offensivo, cambiando anche le posizioni per non dare punti di riferimento alla linea difensiva del Piacenza: siamo soddisfatti, non ci sono state grandi occasioni ma abbiamo preso diversi calci di punizione da posizioni interessanti e in una di queste occasioni siamo riusciti a passare in vantaggio. Come tutti i miei compagni dedico questa vittoria a Roberto Di Maio”.
LUTTO PER LA SCOMPARSA DEL PADRE DI ROBERTO DI MAIO
Il presidente Fabrizio De Meis, Marco Cari, Ivano Pastore, lo staff tecnico, la squadra, e tutta l’A.C. Rimini 1912 – si legge sul sito ufficiale della società biancorossa – si stringono commossi attorno a Roberto Di Maio per la scomparsa del padre.