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l'inchiesta del sole 24 ore

Rimini ancora prima tra i comuni balneari per valore aggiunto con 1,5 miliardi

In foto: Rimini vista dall'alto
Rimini vista dall'alto
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Ven 8 Ago 2025 12:21 ~ ultimo agg. 12:24
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Con circa 1,5 di euro di valore aggiunto generato dal turismo, Rimini si conferma il primo comune balneare d’Italia per creazione di ricchezza. L’edizione 2025 del report “La ricchezza dei comuni turistici”, realizzato da Sociometrica conferma per il terzo anno di seguito lo scenario italiano fotografato negli ultimi report, dove Rimini risulta nella top 5 e prima assoluta fra i comuni balneari.

Lo studio pubblicato oggi dal Sole 24 ore si basa sull’elaborazione dei dati Istat riferiti al 2024, calcolando sulla base delle presenze ufficiali (dati Istat), e la stima di quelle legate agli affitti brevi, le spese dei turisti per alloggio, trasporti, commercio, servizi culturali e tutto il resto, includendo dunque anche il ‘conto satellite del turismo’, ovvero quelle voci dell’insieme della spesa turistica che caratterizzano il soggiorno e che vanno dal costo del pernottamento alle spese di agenzia, dai trasporti e noleggi, servizi ospitali e culturali di vario tipo, servizi legati alle attrazioni, guide.

E nella classifica dei 100 comuni d'Italia per ricchezza creata dal turismo, Rimini svetta al primo posto delle destinazioni balneari, con un valore percentuale rispetto al totale del valore aggiunto del turismo italiano che corrisponde circa a 1,5% della ricchezza generata, seguita dalle venete Cavallino-Treporti (con 1,4 miliardi), Bibione (San Michele al Tagliamento 1,4 miliardi) e Jesolo.

Una fotografia che conferma l’importanza di più fattori, viene premiata l’offerta «multi-gamma» delle città, che include cultura, sport, musica shopping, lavoro, formazione e un interesse vivo tutto l’anno, insieme alle dinamiche economiche più generali, sostenute anche dagli investimenti pubblici. Fattori sui quali Rimini ancora una volta mantiene la leadership nel panorama del turismo balneare nazionale per quanto riguarda la capacità di alimentare direttamente e indirettamente l'economia dell'ospitalità e, di conseguenza, l’economia locale in cui gli ospiti soggiornano.

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