Sequestro conservativo quote Rimini F.C., Rota dice no al pagamento a rate

Il sequestro conservativo delle quote sociali del Rimini F.C. per il debito di 175mila euro contratto dalla Ds Sport di Stefania Di Salvo nei confronti della Vr Trasporti di Alfredo Rota al momento del passaggio di proprietà del 2023 ha portato (mercoledì scorso) alla nomina di un custode giudiziario.

Nella giornata di ieri (giovedì) i legali della Building Company si sono messi in contatto con lo studio Cocco & Gigante, che cura gli interessi di Rota, per sondare la possibilità di risarcire la somma, arrivata con le spese legali a circa 200mila euro, con un pagamento a rate, ma hanno incassato un secco no. Questa situazione debitoria rende più complicato l’ottenimento della fideiussione integrativa da versare entro la mezzanotte di oggi (venerdì 8 agosto).

Il closing annunciato dalla nuova proprietà martedì 5 agosto (leggi notizia) in realtà non può essere ancora avvenuto. Prima va estinto il debito della Ds Sport con la Vr Trasporti e solo dopo la comunicazione dell’avvenuto pagamento da parte dei legali di Rota il Tribunale di Milano potrà emettere il decreto di revoca del sequestro (che viene indicata nel Registro delle Imprese).

Solo dopo questo iter la Building Company potrà diventare a tutti gli effetti proprietaria del Rimini Football Club.