Residenze Anziani, 123 € in più al mese. La scelta “difficile” della Regione


Una scelta che divide. Lo scorso 18 dicembre una delibera della Regione Emilia Romagna ha fissato un aumento di 4,10 euro al giorno per le rette a carico di anziani e disabili ricoverati nelle Case protette (accreditate) per le persone non autosufficienti. Un aumento che peserà per circa 123 euro al mese e 1.500 in un anno. In tutta la Regione le strutture ospitano circa 18mila persone. In provincia di Rimini le famiglie coinvolte sono 1.200. Contro questa decisione sono intervenuti i sindacati che il 13 febbraio manifesteranno in maniera unitaria davanti alla sede della Regione. Ma per quale motivo si è arrivati a questa impennata? Le tariffe, ha spiegato la Giunta regionale, erano ferme da oltre dieci anni (senza neppure la rivalutazione Istat) a fronte invece di un aumento consistente dei costi vivi sostenuti dalle realtà che gestiscono le strutture. Molte cooperative sono arrivate a dover intaccare il patrimonio per poter continuare a garantire un servizio comunque essenziale per il territorio. “L’incremento è una boccata d’ossigeno per bilanci in difficoltà – si legge in una nota dell’Alleanza delle Cooperative emiliano romagnole – ma è comunque insufficiente a coprire tutti gli oneri e, purtroppo, restano esclusi i Centri diurni”. Intanto il dibattito, sempre più acceso, ha assunto anche connotazioni politiche con i partiti di centrodestra che contestano la scelta della Regione chiedendole di far fronte agli incrementi tramite il Fondo per la Non Autosufficienza e gli amministratori di centrosinistra che tirano in ballo invece la scarsità delle risorse messe in campo dal Governo.
Il tema è al centro della nuova puntata di Fuori dall’Aula in onda alle 18 e alle 21 su Icaro TV, canale 18.