Questura in albergo? Il Prefetto prova a smorzare polemiche


La nuova sede della Questura in via Roma a Rimini, come noto, da anni è pronta ma bloccata per un contenzioso economico tra costruttore e Ministero.
Duro il commento del sindaco Ravaioli (notizia sull’iniziativa di Pezzano: “La Questura in mezzo alla città delle Colonie è un’ipotesi fuori da ogni logica che fa accapponare la pelle” – scrive il sindaco, condannando la ricerca di soluzioni estemporanne che consegnerebbe definitivamente al degrado, con un’alzata di spalle, una struttura da 18mila metri quadri in piena città.
Il prefetto Vittorio Saladino, ribadendo l’assoluta inadeguatezza degli attuali locali della Questura in Corso d’Augusto, ha invece cercato di mediare, invitando l’amministrazione pubblica a smorzare le polemiche e a continuare la pressione sulla proprietà perché rispetti gli impegni presi.
“Si deve considerare che il personale della Ps opera in condizioni vergognose. Non sono civili. Lavorano sulle verande, nei garage, e anche la strada davanti all’ingresso diventa spesso dependance della Questura per ricevere il pubblico. Sono davvero troppi 10 anni per una sistemazione dignitosa in una città che fa dell’accoglienza il suo fiore all’occhiello.
“Ha ragione il questore Pezzano a dire che i locali dove lavora la polizia di stato sono indecenti – afferma Saladino – Non bisogna forzare i toni, ma la situazione è innegabilmente difficile. Il sindacato e il personale giustamente si lamentano. Lavorano senza sicurezza né igiene. Agli amministratori pubblici riminesi chiedo quindi una maggiore pressione sulla proprietà, affinché questa rispetti a breve i suoi impegni. Ma quelle in atto, scrive Saladino, mi sembrano polemiche inutili perché c’é ancora in corso una trattativa. La proprietà deve rispettare i termini di consegna: se non saranno rispettati di qualche giorno o settimana, non succede nulla. Speriamo comunque che vada a buon fine, che abbia esito positivo. Certamente – prosegue il Prefetto – il Questore con la sua presa di posizione non fa altro che sollecitare la soluzioni della vicenda. Devo dare atto parimenti al sindaco e al presidente della Provincia che hanno dato la loro disponibilità ad affittare uno dei cinque corpi di cui è costituito il nuovo edificio. A queste condizioni siamo favorevoli a prendere in affitto i nuovi locali, ma il proprietario deve capire che li deve consegnare subito, bisogna uscirne – conclude il Prefetto – non possiamo aspettare altri dieci anni”.