Pippo Civati a sostegno della Marani: ”anche qui il PD pensa più agli eventi che alle persone”

Non è stato un bagno di folla ad accogliere Giuseppe ‘Pippo’ Civati nell’ultimo comizio elettorale prima del voto di domenica. Civati è arrivato a Rimini questa mattina per sostenere la candidata a Sindaco Mara Marani, della lista Rimini People, che ha deciso di partecipare a queste elezioni amministrative al grido di: ‘prima le persone’.

Al centro del programma della lista e dell’incontro di oggi con Civati (nei giardinetti di fronte al Grand Hotel), i temi della casa, della precarietà e dello sfruttamento del lavoro. Temi cari ai componenti della lista, che vede tra le sue fila anche diversi esponenti di Casa Madiba network e casa d’accoglienza Don Andrea Gallo. Civati ha parlato anche del referendum sulla costituzione e non ha risparmiato critiche al PD che, ‘anche a livello locale, il Pd ormai è indistinguibile dalla destra e pensa più agli eventi che alle persone’.

Sul lavoro sfruttato, il fondatore del movimento ‘Possibile’ ha definito i voucher ‘strumento diabolico di sfruttamento del lavoro legalizzato dal Governo: ”altro che Francia, noi in Italia dovremmo fare una rivoluzione. So che Rimini è una delle capitali mondiali del voucher, ma qui c’è anche la totale mancanza di dignità in molti settori, oltre all’alberghiero penso all’edilizia e all’agricoltura. Abbiamo visto che il Governo non riesce nemmeno a fare un decreto perché altrimenti scontenterebbe qualcuno”. 

Lei è arrivato nello stesso giorno di Renzi:  ”Sì, è un caso e credo c’incroceremo anche a Bologna. La coincidenza fa un pò ridere, ma io avevo pianificato di essere qui per l’ultimo giorno diverso tempo fa”. 

Stamattina lo hanno portato a visitare lo stabile di quella che sarebbe dovuta diventare la sede della Questura di Rimini, in via Ugo Bassi: ‘sapevo che a Rimini ci fosse il mare, non pensavo ci fossero anche le piscine nei palazzi. Credo sia annoverabile tra le sette non meraviglie del mondo. Una situazione paradossale’. La candidata Mara Marani e Manila Ricci hanno insistito sui punti cardine del programma: contrastare il Lavoro Gravemente Sfruttato nel turismo e la precarietà; attivare un Reddito di sostegno per chi denuncia condizioni di illegalità; istituire un salario minimo, potenziare gli organi di controllo degli istituti preposti (Dtl, Inail, Insp); recuperare immobili pubblici e privati in stato di abbandono per la creazione di alloggi degni per i lavoratori e le lavoratrici in transito nel territorio durante la stagione estiva, immobili che potrebbero essere utilizzati anche per l’emergenza abitativa; sospendere e revocare le licenze a chi sfrutta i propri dipendenti.