Phone center a Borgo Marina. Renzi (Pdl) chiede nuove regole


Una situazione che per Renzi crea “problemi di invivibilità, di degrado urbano e di insicurezza per i residenti”.
Renzi nella proposta di delibera ricorda che la Legge Regionale n.6 del 2007 ( Disposizioni in materia di distribuzione commerciale ) ha regolamentato i phone center come esercizi commerciali e ha delegato i Comuni di prevedere i requisiti igienico sanitari, necessari per l’esercizio dell’attività dei centri di telefonia e le misure dirette a tutelare la quiete pubblica e le condizioni di vivibilità delle aree limitrofe ai centri di telefonia.
n.350/2008 che stabiliva come illegittimo l’inquadramento dell’attività dei phone center nell’ambito della legislazione sul “commercio” , come fatto dalle Regioni Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, invece di quello della “ comunicazione elettronica” riservata alla competenza dello Stato.
La Legge 155/2005, prorogata in merito dal D.L. 248 del 31.12.2007 sino al 31.12.2008 e dal D.L. 225 del 29.12.2010 sino al 31.12.2011, prevedeva che l’attività dei phone center fosse subordinata ad apposita autorizzazione rilasciata dalla locale Questura in un’ottica di misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale.
Dal 1° Gennaio 2012, spiega Renzi, ritorna ad avere efficacia la vigente normativa regionale e la competenza delegata ai Comuni in merito al procedimento autorizzatorio per lo svolgimento dell’attività dei centri di telefonia. Il consigliere ha così fatto alcune riformulazioni della precedente bozza di Regolamento, attualmente è costituito da 12 articoli. In pratica, aggiungendo un articolo sul “Divieto di svolgimento di altre attività abbinate ai medesimi locali”, uno sugli orari di apertura, perchè il Comune emetta una ordinanza che limiti le liberalizzazioni di orario, un articolo in cui si prevede per il titolare dell’esercizio l’obbligo di evitare la sosta prolungata sugli spazi pubblici antistanti.