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Passata é la tempesta (elettromagnetica), via Antinori fa festa

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Sab 20 Mar 2004 15:07 ~ ultimo agg. 10 Mag 17:06
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Passata è la tempesta elettromagnetica, odo cittadini far festa. Citando impropriamente Leopardi, si può raccontare così la fine della controversa storia del traliccio di via Antinori.
Sull’imponente torre d’acciaio, che sorge all’interno del giardino di una casa, la corrente non passa più già da un paio d’anni ma solo 15 giorni fa sono stati tolti i fili di collegamento con gli altri tralicci. Una battaglia iniziata nel 1995 quando i residenti della zona diedero vita ad un comitato per interrare l’elettrodotto che passava a pochi metri sopra le loro case.
Quello di via Antinori rappresenta il primo caso in Italia di smantellamento di un traliccio dell’Enel, una battaglia non facile che il comitato ha portato avanti assieme a Provincia e Comune di Rimini. Ascoltiamo Ferdinando Fabbri, presidente della Provincia.

La campagna è iniziata quando l’Enel chiese di potenziare l’elettrodotto passando da 50mila a 132 mila volt. Il comitato protestò subito e la presidente Giuseppina Gessi si oppose anche fisicamente, impedendo ai tecnici di entrare nel suo giardino per effettuare i lavori.
Da lì è iniziata una battaglia che nel 2000 ha portato all’interramento dell’elettrodotto, con un costo di oltre 6 miliardi. Nei prossimi giorni in via Antinori arriveranno le gru per abbattere il traliccio. C’è anche chi spera che presto le gru si presentino anche in altre vie; l’iter però è ancora lungo.

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