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Parrucchieri ed estetiste abusive. Arrivano controlli e multe

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Mer 9 Mag 2012 16:20 ~ ultimo agg. 15 Mag 16:28
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Parrucchieri ed estetisti, che in barba a partite Iva e dichiarazioni dei redditi, lavorano in casa, completamente in nero. Il fenomeno già ben radicato con la crisi sta dilagando. A Riccione sono i 99 saloni di acconciatori, 39 le estetiste regolari; secondo le segnalazioni di un’operatrice del settore, ci sarebbero almeno una decina di acconciatori abusivi solo in zona Fontanelle. Diversi i casi di chi decide di chiudere il negozio per proseguire l’attività in nero. Situazione similare anche per gli estetisti.

Da qui nasce il protocollo tra l’amministrazione riccionese e le associazioni di categoria: Cna, Confartigianato e Upa. Manifesti per sensibilizzare la clientela, controlli in borghese fuori della abitazioni delle presunte abusive, multe salate e non solo.

Di seguito il protocollo:

Il testo del documento concordato:
Protocollo fra Comune di Riccione/Assessorato attività economiche e Polizia municipale del Comune di Riccione e Associazioni CNA, Confartigianato e UPA
Il fenomeno dell’abusivismo e della concorrenza sleale nel settore dell’acconciatura e dell’estetica ha assunto nella nostra città dimensioni molto preoccupanti con danni evidenti per la categoria, per i consumatori e per tutta la collettività.
Al fine di contrastare questo fenomeno che rischia di espellere dal mercato le imprese del settore che investono, si qualificano e innovano per dare ai clienti, cittadini e turisti, la massima professionalità e competenza, fra l’Assessorato alle attività economiche e Polizia municipale del Comune di Riccione e le Associazioni CNA, Confartigianato e UPA si conviene quanto segue:
Le Associazioni effettueranno nei prossimi mesi una campagna di affissione manifesti e esposizione di locandine nei saloni di acconciatura ed estetica per sensibilizzare la clientela a non rivolgersi a operatori abusivi richiamando i rischi cui si va incontro: mancato rispetto norme igienico/sanitarie con conseguente rischio per la salute dei clienti, concorrenza sleale nei confronti di chi svolge la propria attività nel rispetto delle regole fiscali, urbanistiche, sicurezza nei luoghi di lavoro e requisiti igienico-sanitari;
Creazione presso gli uffici delle Associazioni di un punto di raccolta segnalazioni che saranno trasmesse alla Polizia municipale, la quale, a seconda dei casi, attiverà controlli congiunti con le Autorità competenti (AUSL, Guardia di Finanza, Ufficio del Lavoro);
Attivazione, da parte della Polizia municipale, anche in borghese, di controlli esterni, alle abitazioni segnalate, per acquisire informazioni utili alle attività di repressione dell’abusivismo;
Prosecuzione dell’attività di controllo, da parte della Polizia municipale, sulle spiagge anche per la stagione estiva 2012;
Applicazione delle sanzioni previste dalla legge in caso di accertata attività abusiva: euro 500 per attività abusiva di acconciatore e euro 1.032 per attività di estetica.

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