Indietro
menu
Newsrimini Politica Rimini

Palareferendum: al voto il 5,2% dei cittadini

di Redazione   
Tempo di lettura 3 min
Dom 23 Mar 2003 23:01 ~ ultimo agg. 10 Mag 02:50
Tempo di lettura 3 min

I sì sono stati 4.808, i no 806; le schede bianche 28, così come quelle nulle. I sì, quindi, sono stati meno delle firme raccolte da Albanesi per promuovere il referendum. Albanesi, leader del comitato, ancor prima di conoscere il risultato, ha affermato la volontà di continuare le battaglie legali contro il Comune a suon di esposti e denunce. Al centro dell’accusa, il boicottaggio che il Comune avrebbe operato nei confronti della consultazione. Per il referendum il Comune ha messo a disposizione 60 seggi: per legge ne sarebbero bastati 35.

Il sindaco di Rimini, Alberto
Ravaioli, ha affidato ad un comunicato ”qualche
considerazione” all’indomani dei risultati del primo
referendum comunale sul Palacongressi nell’area del Marano, per
il quale ha votato il 5,24% dei cittadini.
”Innanzitutto – rileva il sindaco – è bene precisare come
l’Amministrazione Comunale abbia correttamente applicato le
modalità di svolgimento della consultazione, quasi raddoppiando
il numero minimo di seggi previsto e fornendo le dovute
informazioni alla cittadinanza; questo per dire che le polemiche
sollevate nelle ultime settimane dal Comitato ‘Miramare 3000’
sono state pretestuose e prive di fondamento e che gli uffici
comunali preposti hanno svolto un ottimo lavoro, normative e non
opinioni alla mano”.
”Sul merito della questione – prosegue Ravaioli – dico
questo: si è voluto forzare il referendum consultivo,
trasformandolo in un giudizio sull’operato dell’Amministrazione
Comunale. Credo che il risultato numerico parli da solo: Rimini
ha riservato solo indifferenza verso questi novelli Capitan
Fracassa e per chi, più o meno alla luce del sole, ne ha
avallato le loro deficitarie prestazioni. Ciò dimostra una
volta di più che i cittadini rispettano e danno fiducia a
coloro i quali sono regolarmente eletti sulla base di un
programma di mandato. Il voto è stato chiaro e inequivocabile e
se test elettorale doveva essere, lo è stato paradossalmente
verso coloro che lo avevano così proposto: una bocciatura
sonora e solenne degna della consegna di un bel Tapiro d’Oro”.
”Vi sono infine – aggiunge il primo cittadino – un paio di
dati più seri di cui tenere conto. Il primo: sul Palacongressi
una decisione va presa subito, visto che anche alcuni dei
partiti di maggioranza hanno evidenziato pubblicamente le loro
scelte. Il secondo: la zona sud di Rimini ha sicuramente bisogno
di un rilancio e questa Amministrazione Comunale ha i programmi
adatti per concretizzarlo. Programmi che s’inseriscono in un
progetto di città che tiene conto di uno sviluppo equilibrato
dell’intero territorio e non di una sola parte di esso”.

Altre notizie