Operazione ‘Champagne’: 11 arresti, nei guai Pascià e Prince


Comodamente seduti ai tavoli delle discoteche, ordinavano fiumi di Champagne e spacciavano altrettanta cocaina. C’è voluto un anno di indagini, dentro e fuori il Pascià e il Prince di Riccione, per arrivare all’arresto di 11 persone: 8 albanesi, tre italiani e un sammarinese. Per tutti l’accusa è “concorso in spaccio”. Dall’Olanda arrivavano 3 kg di cocaina al mese che veniva distribuita alla rete di spacciatori.
Tutti tra i 35 e i 21 anni gli albanesi, per la maggiorparte nullafacenti, ma con un alto tenore di vita.
Alcuni sono domiciliati in Inghilterra. Tra gli italiani, invece le manette sono scattate per Fabrizio Gennarelli, anconetano di 31 anni che vive a Rimini e socio del Prince. Con lui anche Massimo Venerucci, 38enne residente a Pesaro, anello di congiunzione con alcuni albanesi con base ad Urbino.
Tra gli italiani c’è anche Roberto Giunta, pesarese di 20 anni, trovato con 25 grammi di cocaina. Durante tutta l’operazione sono stati sequestrati circa 200 grammi di cocaina. Si cercano quattro latitanti, tre albanesi e un italiano. La Questura sta valutando i provvedimenti per i locali coinvolti.