Omicidio Pierina, la nuora Manuela è convinta che “l’assassino non sia nel palazzo”

Tanti sospetti, nessun indagato. A oltre un mese dall’omicidio di Pierina Paganelli, gli uomini della Squadra Mobile di Rimini, diretti dal sostituto procuratore Daniele Paci, proseguono la caccia all’assassino. Per gli investigatori chi ha ucciso la 78enne è con tutta probabilità un condomino di via del Ciclamino, mentre secondo Manuela Bianchi, la nuora di Pierina, il killer è da ricercare altrove. Questa mattina, intercettata sotto casa dai cronisti, si è detta convinta che “l’assassino venga da fuori, non sia qualcuno del palazzo. Se pensa la stessa cosa anche mio marito? Non credo si sia fatto un’idea di quello che è successo”, ha detto.

Manuela ha poi smentito presunte incomprensioni proprio con il marito Giuliano che l’avrebbero portata a dormire fuori casa, insieme alla figlia 16enne, negli ultimi giorni: “Mia figlia è abbastanza giù in questo periodo, ho bisogno di tutelarla da tutto questo – ha dichiarato –, ma non siamo andate via di casa, semplicemente mi divido tra qui e mia figlia” . Sul denaro, circa 2mila euro, che Manuela tempo fa avrebbe consegnato a Louis, ha precisato: “Avevo chiesto che mi potesse tenere dei soldi momentaneamente, perché in quel periodo stavano arrivando dei debiti e avevo paura me li prendessero, ma me li ha ridati e siamo a posto”.  Infine, sui rapporti con Louis e sua moglie Valeria ha ammesso che qualcosa è cambiato: “Va tutto bene, sono tranquilli, ma è chiaro che non ci può essere più l’amicizia stretta che c’era prima”.

Le indagini nel frattempo proseguono a piccoli passi. Dopo gli ultimi sopralluoghi sull’ascensore, gli inquirenti continuano a cercare il giusto incastro dei vari indizi, che portano sempre lì, al complesso residenziale di via del Ciclamino.