Omicidio Meredith: condanne a 26 e 25 anni per Knox e Sollecito


la studentessa inglese uccisa il 1 novembre del 2007 a Perugia. La sentenza è arrivata poco dopo la mezzanotte, al termine di una camera di consiglio durata 13 ore. I giudici hanno ridotto la pena rispetto alla richiesta di ergastolo formulata dall’accusa per i due imputati, concedendo loro le attenuanti generiche.
I due sono ritenuti responsabili di avere ucciso e violentato Meredith Kercher insieme a Rudy Guede, il giovane ivoriano già condannato a 30 anni con il rito abbreviato. Amanda è stata condannata anche per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba, finito in carcere nella prima fase delle indagini per le sue accuse e poi giudicato estraneo alla vicenda. Per questo reato la sua condanna è di un anno in più rispetto a quella inflitta a Raffaele, e la giovane americana dovrà risarcire il musicista congolese di circa 40 mila euro. Amanda è stata invece assolta per il furto di 300 euro che la vittima avrebbe avuto nel cassetto. Entrambi sono stati poi interdetti per sempre dai pubblici uffici, dovranno pagare le spese processuali e risarcire i familiari di Meredith per una somma di un milione ciascuno. Per i proprietari della casa di via della Pergola, dove è avvenuto l’omicidio, è previsto un risarcimento di 25 milioni.
I due imputati erano in aula al momento della lettura del dispositivo della sentenza. Amanda è scoppiata in lacrime tra le braccia del suo avvocato, Luciano Ghirga mormorando ”No, no…”. Non ha detto nulla invece Raffaele Sollecito, che ha ascoltato impietrito le parole del presidente della Corte, Giancarlo Massei.
(Adnkronos)