Oltre mille firme per salvare il condominio Nettuno


Sono oltre 1.100 le persone che hanno firmato la petizione online per salvare il condominio Nettuno a Riccione vittima di una vicenda paradossale balzata negli ultimi mesi all’onore delle cronache. La struttura sorge in viale Tasso ed è stata edificata nel 2003 in regola e senza nessun abuso in base alla Concessione Edilizia rilasciata all'epoca. Una sentenza del consiglio di Stato, su ricorso avviato dai vicini, ha però annullato la concessione edilizia dichiarando illegittimo l’articolo in base al quale era stata concessa dal comune una deroga ai limiti di altezza e distanza dai confinanti. Risultato? Un ordine di demolizione recapitato proprio da parte del comune. Ma i condomini, molti dei quali stanno ancora pagando il mutuo per gli appartamenti acquistati, non ci stanno. Già da tempo sono ricorsi ad un legale e, dopo l’esplosione mediatica della vicenda, hanno avuto alcune interlocuzioni con l’amministrazione. Nel mese di ottobre proprio il comune dovrebbe pronunciarsi e l'auspicio dei residenti è che la soluzione non comporti demolizioni od oneri. C'è infatti il rischio che un'eventuale sanatoria per evitare l’abbattimento comporti ingenti spese per la fiscalizzazione dell’abuso. Le firme raccolte sono state consegnate alla sindaca Daniela Angelini.
"Siamo proprietari degli appartamenti nel Condominio Nettuno a Riccione - scrivono i residenti -. Abbiamo acquistato in buona fede ed investito i nostri risparmi in queste proprietà. La nostra situazione è adesso a rischio a causa di un errore commesso dal Comune. Il Condominio è stato edificato nel 2003 in regola e senza nessun abuso in base alla Concessione Edilizia rilasciata all'epoca, ma ad ottobre 2024 ci vediamo recapitare un ordine di demolizione del condominio. Nel 2018 il Giudice amministrativo ha annullato la Concessione Edilizia rilasciata dal Comune di Riccione, in quanto rilasciata sulla base di un piano regolatore illegittimo. In risposta a questo, invece che sistemare la situazione, il Comune ha ordinato a noi condomini la demolizione dell'intero fabbricato senza cercare una soluzione.
Non abbiamo commesso nessun abuso, l'errore è stato del Comune e pertanto la richiesta di demolizione o di oneri per la fiscalizzazione non è giusta. Questa situazione causa molti disagi, ansie, angosce e paura tra noi proprietari.
La nostra richiesta è che il Comune risolva il problema e ripristini la regolarità urbanistica del condominio, senza chiedere nessun onere a noi, che abbiamo acquistato in buona fede i nostri appartamenti, confidando sulla loro legittimità edilizia. Riteniamo una grande ingiustizia essere penalizzati per un errore che non abbiamo commesso. Per favore, firma la nostra petizione e aiuta a correggere quest'ingiustizia".