Nuovo Neri da valutare, Gaiofana "ridotta", piscina pronta e il "caso" baseball
Infrastrutture sportive riminesi al centro della puntata di Fuori dall'Aula su Icaro TV. A confrontarsi la presidente della sesta commissione, Annamaria Barilari del Pd, e il consigliere comunale della Lega Loreno Marchei. Tanti i temi affrontati.
Sul progetto del nuovo stadio Romeo Neri presentato da Aurora Immobiliare serviranno alcuni mesi per capire se si potrà procedere. Il comune ha sempre il cosiddetto Piano B (agire in autonomia per stralci) ma ci vorrà ancora del tempo per avere analizzare dettagliatamente il progetto presentato. La Lega contesta all'amministrazione la concessione novantennale dell'area al privato, ritenuta eccessiva. Per un iter che avanza, anche se tra mille incognite, un altro è invece nuovamente bloccato. Questo dicembre doveva essere quello dell’inaugurazione per il centro sportivo della Gaiofana, nuova casa del calcio riminese, con i suoi 7 campi, palestre, ambulatori e area ristorazione. Un’illusione durata lo spazio di qualche mese. Purtroppo infatti la Responsible, società collegata alla vecchia proprietà del Rimini, ha abbandonato il progetto, nonostante le varie diffide del comune, completandone appena il 30/35%. L’amministrazione ha deciso così di risolvere il contratto e riprendersi l’area per procedere poi all’escussione della fidejussione con l’obiettivo di completare in autonomia l’intervento. “Salvare” il finanziamento Pnrr da 1,4 milioni sarà però complicato. "Ci proveremo" - ha detto la consigliera Barilari, spiegando però che il progetto sarà un po' ridimensionato e si punterà a completare i campi e gli spogliatoi mentre probabilmente l'ampia foresteria e i campi da padel resteranno indietro. Così però - ha fatto notare Marchei - sarà più difficile trovare qualcuno interessato a gestire il centro. L'esponente della Lega ha poi lamentato sulla vicenda un intervento tardivo da parte del comune.
Nel corso della trasmissione di è parlato poi della nuova piscina comunale di Viserba che diventerà operativa al 100% a primavera inoltrata e del destino di quella al Flaminio: troppo costoso riqualificarla, ha spiegato la presidente della sesta commissione, anche se maggioranza e minoranza concordano sul fatto che quei locali non debbano restare vuoti a lungo. "Perchè non ricomprendere anche il Palazzetto Flaminio e la piscina nel Piano A per il nuovo stadio?" ha suggerito il consigliere Marchei.
Lavori ormai ultimati invece per lo Stadium, nuova casa della Federazione della Danza sportiva. Il fulmine a ciel sereno in questo caso è l'intoppo legato alla concessione della gestione: le norme nazionali infatti richiedono di affidarla tramite bando, e non direttamente alla Fids, e questo comporta un allungamento dei tempi. Cantiere finito quindi ma primi eventi solo nel 2027. Decisamente più complicata però è la situazione del glorioso stadio del Baseball che ha visto i Pirati riminesi vincere tricolori e coppe europee. La struttura, oltre a presentare i segni del tempo, è al centro di una querelle legale tra il gestore, l’ASD Rimini Baseball (che non partecipa ad alcun campionato), e il comune di Rimini. La concessione è ormai scaduta a fine 2022 ma tra proroghe, ricorsi e sospensioni l’amministrazione non è ancora riuscita a tornare in possesso dello stadio. E intanto anche il New Rimini Baseball ha dovuto dire addio alla serie A: tra le cause, proprio la mancata piena disponibilità dell’impianto. Secondo Marchei, che lo ha suggerito più volte anche in consiglio comunale, l'amministrazione avrebbe dovuto distinguere a gestione del campo da quella del ristorante, stipulando per quest'ultimo un contratto di locazione commerciale con l'attuale occupante. "Se mi avessero ascoltato ora il comune avrebbe la disponibilità dell'area e riceverebbe un canone di locazione senza tra l'altro doversi accollare costi per le utenze di oltre 250mila euro a carico della collettività." Invece finora, allarga le braccia il consigliere leghista, si è andati in tribunale e finora il comune ha perso tutte le cause. "Meglio una buona transazione di un contenzioso" chiosa.
Infine il sogno nel cassetto. Per Marchei sarebbe quello di poter avere a Rimini un torneo di tennis Atp sfruttando il futuro "cupolone" che sarà realizzato da IEG nel complesso fieristico; un'ipotesi che non dispiace neppure a Barilari che però auspica il completamento del parco del mare sud con le sue aree dedicate allo sport all'aria aperta e gratuito anche nei tratti tre e quattro.












