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chiusura durante ore notturne

Nuova ordinanza sui distributori automatici solo per alcune zone del centro

In foto: pexels
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di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Ven 7 Nov 2025 15:34 ~ ultimo agg. 16:00
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Dopo una prima ordinanza per regolare l'utilizzo dei distributori automatici che era stata sospesa, l'Amministrazione comunale di Rimini ci riprova. Lo ha spiegato al consigliere di FdI Gioenzo Renzi, che ha presentato un'interrogazione in consiglio comunale, l’assessore Juri Magrini. A luglio era stata emessa una prima ordinanza contingibile e urgente, che prevedeva che in tutti i distributori presenti in città ci fosse un addetto a presidio durante l'intero orario di apertura. E' stata poi sostituita con una seconda ordinanza, diversa dalla prima e circoscritta all’area del centro storico ricompresa tra via Giovanni XXIII, piazzale Cesare Battisti, via Dante Alighieri e via Tempio Malatestiano e piazza Ferrari.
 
La prima ordinanza - ha detto Magrini - è stata sospesa a seguito del confronto con l’associazione nazionale di categoria del settore. Nel corso di una serie di incontri richiesti dall’Amministrazione Comunale abbiamo ragionato sulla nuova ordinanza, che differenzia per diversi aspetti, di durata e di obblighi. La prima aveva una durata di sei mesi. La seconda invece ha una vigenza mensile, reiterata ogni mese, che non prevede più la presenza obbligatoria del personale ma la chiusura dei distributori dalle 23 alle 5 del mattino e l’obbligo della chiusura del locale con saracinesca e la dotazione di impianto di videosorveglianza a controllo remoto.  Nel primo caso si chiedeva un investimento sul personale, con il secondo provvedimento c’è un mancato introito per l’obbligo di chiusura”.
 
L'assessore ha ricordato che un’amministrazione comunale non ha alcuna facoltà di chiudere una specifica attività economica. "Facoltà dell’Amministrazione è solo quella di emettere un’ordinanza che abbia le caratteristiche di contingenza e urgenza, Il Comune non può chiudere un’attività, ma può farlo solo la Questura per ragioni di ordine pubblico e sicurezza . Quello che abbiamo fatto è stato di valutare le esigenze della città e dei cittadini e di intervenire con gli strumenti a nostra disposizione, circoscrivendo l’area di intervento perché è in quell’area che sono state registrati esposti e segnalazioni che danno sostegno all’ordinanza ”.
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