Nucleare si o no. L’intervento di un lettore


Le scrivo sull’onda emotiva per quanto sta accadendo in Giappone alle centrali termonucleari. dopo i disastri del sisma e dello tsunami,
Partecipai, nel 1987, al Referendum che sancì l’uscita dell’Italia dalla produzione di energia elettrica col nucleare; mi espressi per il mantenimento dell’opzione nucleare ma vinse a grandissima maggioranza lo schieramento opposto. Allora avevo 49 anni.
Oggi, a 73 anni suonati, sarò chiamato, nel prossimo, giugno nuovamente ad esprimere un parere in merito: dovrò dire si o no alla scelta che ha fatto questo governo, speriamo provvisorio, di costruire centrali nucleari.
Giunto alla mia età, ringraziando Dio che mi ha concesso di vivere con un buon lavoro, una magnifica famiglia, che sopporta tutte le mie paranoie. Ora che ho cinque splendidi figli, tre di carne e due acquisiti, una nuora ed un genero, e 2 straordinari nipoti, dovrò decidere anche per loro quali rischi potranno correre con le centrali nucleari come stiamo vedendo in Giappone che le ha costruite con le migliori tecniche.
Non me la sento di ipotecare il loro futuro, visto che il mio è grande solo alle spalle, pertanto andrò a votare ed esprimerò, spero convintamente, un parere negativo.
lettera firmata