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feroce aggressione in strada

Netturbino pestato da due sconosciuti, ricoverato con un polmone perforato

In foto: repertorio
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di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura 2 min
Gio 24 Lug 2025 17:11 ~ ultimo agg. 25 Lug 15:46
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E' stato picchiato selvaggiamente alla luce del sole, mentre svolgeva il proprio lavoro. Un netturbino di 60 anni, riminese, che lavora per Hera, si trova ora ricoverato all'ospedale Bufalini di Cesena con un paio di costole rotte, un polmone perforato, un ematoma alla testa e due denti rotti. Teatro dell'aggressione via Sforza a San Giuliano mare, dove lunedì, verso le 18, lo spazzino era di turno insieme ad un collega, un 40enne. 

All'improvviso sono stati avvicinati da due uomini, pare due sconosciuti, coi quali sarebbe nata una discussione poi degenerata. Infatti, il 60enne è stato preso a pugni e scaraventato a terra, mentre il collega cercava di difenderlo dai colpi. Uno dei due aggressori si è impossessato di un attrezzo da lavoro, un rastrello di alluminio, utilizzato per colpire ripetutamente il 60enne. Terminato il pestaggio, i due si sono dileguati a piedi mentre il 40enne ha dato l'allarme al 118. I sanitari hanno prestato le prime cure sul posto al 60enne, poi trasportato a Cesena. L'uomo, ancora ricoverato, non è in pericolo di vita, ma ha riportato una prognosi iniziale di almeno 40 giorni. Ignote, al momento, le cause che hanno scatenato l'aggressione. 

I primi a intervenire in via Sforza sono stati i poliziotti delle Volanti. Ora l'indagine è affidata agli investigatori della Squadra Mobile di Rimini, guidati dal vice questore aggiunto Marco Masia. Dopo aver visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona, gli agenti sarebbero già sulle tracce degli aggressori.

Il Gruppo Hera, intanto, ha espresso "sdegno e ferma condanna per la violenta aggressione subìta al parco Briolini di Rimini dal suo addetto alla pulizia stradale, aggredito da due individui mentre svolgeva le sue mansioni. Il collega ricoverato all'Ospedale Bufalini di Cesena per i traumi riportati in seguito all’aggressione è fortunatamente fuori pericolo". L'azienda fa sapere di essere "vicina al lavoratore e alla sua famiglia, garantendo loro pieno supporto. Stiamo collaborando strettamente con le forze dell’ordine impegnate ad identificare e perseguire i responsabili di questo vile atto in quanto la sicurezza dei propri lavoratori rimane una priorità assoluta".   

 

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