Morte Hayden. Un anno, con pena sospesa, per l’investitore


E’ arrivata pochi minuti fa in Tribunale la sentenza per l’automobilista che investì Nicky Hayden il 17 maggio del 2017 all’incrocio tra via Tavoleto e Cà Raffaeli, nel comune di Misano Adriatico. Il pilota americano era in bicicletta e fu sbalzato violentemente a terra; morì dopo cinque giorni di agonia in ospedale, al Bufalini di Cesena. Il 30enne morcianese che era alla guida dell’auto è andato a processo questa mattina al tribunale di Rimini ed è stato condannato ad un anno con pena sospesa.
L’automobilista aveva scelto il rito abbreviato e gli sono state riconosciute le attenuanti. Il pm Gengarelli aveva chiesto una condanna a 1 anno e due mesi. Le indagini avevano appurato che il pilota del Kentuchy non aveva rispettato lo stop, immettendosi da via Ca’ Raffelli su via Tavoleto, ma anche che l’auto viaggiava ad una velocità superiore ai limiti consentiti in quel tratto. Una tragedia che ha segnato profondamente la famiglia del pilota, che ha chiesto un risarcimento economico di diversi milioni di euro, ma anche il giovane investitore, fortemente provato da quanto accaduto.