Morte al Giro d’Italia. 25enne Weytland cade a terra a 20km dal traguardo


Il belga della Leopard-Trek e’ caduto a una ventina di chilometri dal traguardo della terza tappa in un tatto in discesa. Il corridore e’ rimasto immobile a terra, gli e’ stato praticato il massaggio cardiaco ed e’ arrivata l’ambulanza.
MEDICO: PROVATO PER 40′ A RIANIMARLO – Il medico del Giro d’Italia, Giovanni Tredici, ha confermato la morte di Weylandt. ”Siamo arrivati immediatamente – ha riferito Tredici -, eravamo dietro al suo gruppo. Era in stato di incoscienza, con una frattura della base cranica e con il massiccio facciale compromesso. Dopo 40 minuti di massaggio cardiaco abbiamo sospeso la rianimazione, d’accordo con il 118, perche’ non c’era piu’ nulla da fare”.
PM CHIAVARI APRE INDAGINE SU INCIDENTE – Il sostituto procuratore di Chiavari Francesco Brancaccio ha dato il nulla osta per il trasferimento del corpo di Wouter Weylandt, il corridore belga di 25 anni morto in seguito alla caduta avvenuta a 20 km dalla fine della terza tappa del Giro d’Italia, all’ospedale di Lavagna dove saranno eseguiti gli esami autoptici. Sulla morte del ciclista verra’ aperta un’indagine che chiarisca la dinamica dell’incidente.