Misano Connection. Domiciliari per l’imprenditore Rocco Zito


L’uomo è così passato dal carcere agli arresti domiciliari. Secondo le accuse, era stata messa in piedi una vera e propria organizzazione che favoriva l’ingresso di giovani straniere, specie dei paesi dell’est Europa, per farle prostituire, fornendo loro documenti, assistenza e alloggio negli appartamenti dell’avvocato. Zito è un imprenditore edile: ai giudici ha detto di aver ricevuto dal professionista del denaro solo quale acconto per una serie di lavori di manutenzione che aveva svolto. La tesi degli inquirenti è invece che l’uomo, insieme a Mara Porretta, la cui posizione verrà vagliata domani dal Tribunale, si occupasse anche di assicurare che dall’esterno degli appartamenti ci fosse un’assoluta parvenza di normalità, spostando le ragazze se emergeva qualche problema con vicini di casa o clienti.