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in casa anche i 5 figli

Minaccia di buttarsi dal terrazzo con la moglie. Due ore di negoziazione per salvarli

di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Mar 24 Ott 2023 10:36 ~ ultimo agg. 25 Ott 10:46
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Minacciava di togliersi la vita gettandosi dal balcone, spingendo la moglie a fare altrettanto. Momenti di grande tensione nei giorni scorsi in una delle case popolari di piazzale Kennedy a Cattolica dove un 56enne nordafricano è stato notato mentre si sporgeva pericolosamente dal terrazzo al secondo piano della sua abitazione. Al suo fianco, la moglie, una 43enne anche lei straniera, gridava in modo incomprensibile in direzione dei passanti, in evidente stato di agitazione.

L’allarme è scattato dai vicini e sul posto sono arrivati i carabinieri della tenenza di Cattolica, che hanno subito allertato anche i vigili del fuoco e il 118. Da giorni i vicini non vedevano nessun componente della famiglia, oltre a marito e moglie anche cinque figli di cui 3 minorenni, uscire di casa. Dall’interno dell’abitazione si sentiva costantemente musica ad elevatissimo volume, ma nessun altro segno di vita. 

I militari, capendo la delicatezza del momento, hanno iniziato una negoziazione con il 56enne, il quale si rifiutava di aprire la porta per permette ai carabinieri di verificare che tutti all’interno stessero bene. Le trattative, anche con il coinvolgimento di alcuni conoscenti dell’uomo e l’aiuto del personale dei Servizi Sociali, sono andate avanti per due ore. Nel frattempo i vigili del fuoco avevano predisposto il cuscino gonfiabile sotto il terrazzo. Finalmente il nordafricano si è calmato e si è convinto ad aprire la porta. Al’interno, fortunatamente, tutti i familiari stavano bene anche se in uno stato di profondo disagio fisico e psicologico: da giorni, la famiglia non si alimentava in modo appropriato, complice il crollo mentale del 56enne ed i fortissimi dissidi con la moglie.

Al termine della vicenda il 56enne ha deciso di farsi ricoverare volontariamente presso il Reparto di Psichiatria di Rimini, mentre la donna è stata sottoposta ad accertamento sanitario obbligatorio. I figli sono stati affidati a parenti dei due, in attesa di eventuali decisioni da parte dei Servizi Sociali.

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