‘Messa in prova’ degli incensurati: rinviato il disegno di legge


Doveva essere approvato oggi al Consiglio dei ministri il disegno di legge che prevedee per gli incensurati la cancellazione di alcuni reati grazie a un periodo di “messa in prova”. Ma le assise ministeriali hanno rinviato la proposta, formulata dal Guardasigilli Angelino Alfano, mentre il collega della Difesa, Ignazio La Russa, ha commentato che “è una proposta tutta da verificare”. La Russa ha detto che “su questo tema bisognerà avviare una profonda riflessione. La novità di questo Ddl è che oggi chi ottiene la condizionale la incassa senza obblighi, invece dopo dovrà fare lavori socialmente utili”. Nello steso tempo si è dichiarato concorde con il ministro degli Inetrni, Roberto Maroni, sulla contrarietà a trasformare, per le pene fino a quattro anni, dalla reclusione ai lavori socialmente utili.
Alfano ha precisato, a proposito della sua proposta, che “si rassegni chi immagina che ci saranno trappole di amnistie e indulti. La posizione del governo è chiara, non ne faremo”. Alfano ha spiegato, ricordando che il disegno di legge non era all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri, che “il principale punto del provvedimento è dire basta alla sospensione condizionale della pena gratis: chi ha fatto un danno alla società dovrà ripararlo lavorando obbligatoriamente, altrimenti niente condizionale e si fa il carcere per cui si è stati condannati”.