Mercatone Uno, firmato accordo: mobilità volontaria per i lavoratori


Lunga giornata di incontro a Bologna per i sindacati, seduti al tavolo con i vertici nazionali dell’azienda Mercatone Uno per l’elaborazione di una bozza di accordo regionale per i lavoratori, a rischio licenziamento per il calo delle vendite del settore. A Rimini ci sono due punti vendita, in cui lavorano oltre 70 dipendenti.
Contratto di solidarietà con la mobilità volontaria da parte dei lavoratori, per spalmare su tutti la riduzione di orario, senza pesare in particolare su nessuno, in attesa che il calo delle vendite che si registra da un paio di anni, imputato alla crisi, passi. Ecco cosa hanno scritto oggi in Regione sindacati e vertici aziendali di Mercatone Uno in una bozza di accordo quadro biennale da calare sui singoli punti vendita. L’analisi specifica delle loro situazioni da parte dei sindacati avverrà nelle prossimi settimane. Stamattina si è parlato della condizione generale dell’azienda, che ha un centinaio di punti vendita in tutt’Italia, in varie regioni: la situazione di quelli in Emilia Romagna sembra confermarsi meno grave che da altre parti. A Rimini ce ne sono due: uno a Cerasolo, con circa 35 dipendenti, l’altro, con oltre 40 addetti, all’uscita del casello di Rimini nord.
Spiega Massimiliano Gabrielli, della Filcams Cgil: “Siamo soddisfatti, fino a sei mesi fa l’azienda parlava di licenziamenti, ora scongiurati. In questo modo, col contratto di solidarietà applicato al 30-40% per due anni con la mobilità volontaria, non lasciamo a casa nessuno. In attesa di capire, al termine di questi due anni, se la situazione si sblocca e riprendono le vendite. Naturalmente la situazione rimane da monitorare costantemente. L’azienda si è mostrata disponibile anche a lavorare per l’applicazione del contratto di secondo livello”.
(NewsRimini.it)