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Operatori penalizzati

Mercato coperto. I dubbi di Forza Italia: +50% per gli affitti degli operatori

In foto: Mario Erbetta
Mario Erbetta
di Redazione   
Tempo di lettura 6 min
Ven 29 Lug 2022 13:24 ~ ultimo agg. 29 Mag 19:42
Tempo di lettura 6 min

Il progetto di partenariato pubblico privato tra Comune di Rimini e Renco per realizzare il nuovo Mercato Coperto (vedi notizia) non convince Forza Italia. Secondo il commissario riminese Mario Erbetta rischia infatti di “snaturare l’essenza del mercato perché lieviteranno i prezzi degli affitti degli operatori con aumenti del 40-50 % e questo aumento porterà ad un ulteriore rincaro dei prezzi dei beni venduti“. Erbetta, dopo aver visionato gli allegati alla delibera di giunta (che dopo l’ok in commissione dovrà passare in consiglio comunale), cita anche l’ammontare dei rincari: “dai 306 euro a mq per tutti i negozi si passa ai 426 euro a mq per tutte le tipologie nella struttura provvisoria per poi aumentare per i produttori (Pescatori e Contadini) a 508 euro a mq e a 556 euro a mq per i commercianti. In pratica un bar di 20 mq oggi paga un canone di 6120 euro annui, nella struttura provvisoria ne pagherà 8520 e nella definitiva 11.120, mentre un banco di un pescatore di 10 mq passerà dai 3060 euro a mq di oggi ai 4260 nella struttura provvisoria ai definitivi 5080 euro a mq. Quanti di questi piccoli operatori riusciranno a sopravvivere a questi canoni quasi raddoppiati?“. A lasciare perplessa Forza Italia è anche il fatto che “la Renco vuole ammortizzare la struttura provvisoria dal costo di 1,5 milioni di euro in 18 mesi aumentando da subito i canoni portando il canone a 406 euro a mq, cosa troppo onerosa per i piccoli dettaglianti“. Dubbi anche sul posizionamento della struttura provvisoriache a quanto pare è l’area del Settebello ma non quella del parcheggio con ingresso su via Roma ma quella interna eliminando i campi da calcio, una pessima posizione che ridurrà l’utenza in modo netto“. Area che, secondo Erbetta, ridurrà l’utenza in modo netto. Forza Italia, conclude, chiama tutta la minoranza ad una “dura battaglia” in consiglio comunale.

La nota di Mario Erbetta (Forza Italia)

Questa brusca accelerazione lascia molto perplessi anche perchè all’incontro di giovedì 21 Luglio l’amministrazione è stata molto vaga con il Consorzio, in particolare sull’aumento dei canoni e sulla collocazione della struttura provvisoria del mercato coperto.
Leggendo gli allegati della delibera di Giunta si evince che il costo totale è lievitato a 27 milioni ma i punti critici sono tanti e la cosa più deleteria e che si rischia di snaturare con il progetto Renco l’essenza del mercato e questo perchè lieviteranno i prezzi degli affitti degli operatori con aumenti del 40-50 % e questo aumento dei canoni porterà ad un ulteriore rincaro dei prezzi dei beni venduti (pesce, verdura, pane, carne), già aumentati in questi mesi a causa dei costi dell’energia, eliminando di fatto la caratteristica del mercato centrale di avere prezzi più competitivi con buona qualità. Dai 306 euro a mq per tutti i negozi si passa ai 426 euro a mq per tutte le tipologie nella struttura provvisoria per poi aumentare per i produttori (Pescatori e Contadini) a 508 euro a mq e a 556 euro a mq per i commercianti. In pratica un bar di 20 mq oggi paga un canone di 6120 euro annui, nella struttura provvisoria ne pagherà 8520 e nella definitiva 11.120, mentre un banco di un pescatore di 10 mq passerà dai 3060 euro a mq di oggi ai 4260 nella struttura provvisoria ai definitivi 5080 euro a mq.
Quanti di questi piccoli operatori riusciranno a sopravvivere a questi canoni quasi raddoppiati? Pochi, al punto che è previsto che in caso di abbandono di alcuni operatori il mercato che si edificherà calerà a 1000 mq contro i 1500 mq previsti.
Ciò che lascia perplessi è che la Renco vuole ammortizzare la struttura provvisoria dal costo di 1,5 milioni di euro in 18 mesi aumentando da subito i canoni portando il canone a 406 euro a mq, cosa troppo onerosa per i piccoli dettaglianti. Ma la domanda che viene spontanea se la struttura provvisoria al diciottesimo mese è ammortizzata e non si è completata quella definitiva i canoni saranno ridotti alle sole utenze o rimarranno tali?
Inoltre lascia sconcertati il posizionamento della struttura provvisoria che a quanto pare è l’area del Settebello ma non quella del parcheggio con ingresso su via Roma ma quella interna eliminando i campi da calcio, una pessima posizione che ridurrà l’utenza in modo netto. Quindi i commercianti del mercato coperto non solo vedranno aumentato il canone nella struttura provvisoria ma vedranno calare l’utenza a causa di un posizionamento errato.
Perchè non si installa la struttura provvisoria su piazzale Gramsci cosa che aiuterebbe a sopravvivere sia i commercianti del mercato che i negozi di via Castelfidardo e di Via Michele Rosa e limitrofi che in caso contrario sarebbero costretti a chiudere?
Perchè l’amministrazione con la lungimiranza che oggi difetta, oltre a utilizzare il parcheggio di piazzale Gramsci per la struttura provvisoria ragioni definitivamente sullo spostamento dei banchi degli ambulanti del mercato settimanale dai piazzali Gramsci e di Santa Rita? A questo proposito Forza Italia chiama tutte le forze di minoranza a una dura battaglia in consiglio comunale e chiede agli spiriti liberi in maggioranza di avere un sussulto, per salvaguardare le caratteristiche del mercato e non far fuggire gli operatori. Sono necessarie alcune correzioni immediate al progetto:
1) collocazione della struttura provvisoria in piazzale Gramsci;
2) nessun aumento del canone annuo agli esercenti del mercato coperto durante il periodo provvisorio o al massimo un aumento dei canoni attuali non oltre al 10/20%;
3) dilazionare gli aumenti dei canoni nella struttura definitiva nel seguente modo: un aumento del 20% del canone il primo anno (dando la possibilità agli operatori di ammortizzare le spese di trasferimento e dei nuovi stand) per salire in 4 anni all’aumento determinato e richiesto da Renco.
La società Renco ammortizzerà il suo investimento magari in 15/18/20 anni ma salveremo tutti gli operatori da un’eventuale chiusura, salvaguardando la caratteristica unica del nostro Mercato Coperto.
Alla società Renco l’Amministrazione ha già concesso il motore immobiliare della corderia di Viserba ora per il bene della città deve imporre a Renco anche un ammortamento più lungo visti i 50
anni concessi.
Forza Italia invita pertanto il Sindaco, all’Assessore Magrini e a tutti i Consiglieri di maggioranza e di minoranza ad apportare al piano di finanza i necessari correttivi affinchè non si snaturi il nostro mercato che tutti ci invidiano.
Non possiamo permettere che al fianco dei banchi di frutta e verdura o del pesce arrivino negozi di brand e catene internazionali. Di centri commerciali ne abbiamo già abbastanza.

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