Maxi inchiesta GdF di Ravenna. Anche un riminese tra i 26 indagati

Decine le società inattive scoperte dalle Fiamme Gialle rette da prestanome e create solo per emettere fatture false e riciclare i guadagni attraverso i conti di operatori compiacenti. All’epoca dei fatti il riminese indagato era direttore dell’agenzia di una banca sammarinese. Un filone parallelo dell’inchiesta porta anche all’ipotesi di truffa aggravata ai danni di due società, Postel spa (partecipata dal ministero dell’Economia) ed Elsag spa (controllata da Finmeccanica).
L’inchiesta – coordinata dal Pm Francesco Alvino – era partita nel 2005 da un accertamento bancario su un 74enne originario di Reggio Emilia ma residente in Repubblica Ceca e presunto fulcro delle società ‘cartiere’.